FONDI – Sono ufficialmente conclusi i lavori di isolamento, climatizzazione e innovazione della biblioteca comunale. Il primo e più importante intervento ha riguardato la coibentazione della struttura, tramite la sostituzione delle parti ammalorate. Oltre all’installazione di nuovi e vetri e guarnizioni e al posizionamento di una scossalina metallica per garantire la tenuta isolante dell’edificio nel tempo, si è provveduto a sistemare le pareti che presentavano tracce di umidità e infiltrazioni.
La seconda fase dei lavori ha riguardato l’installazione di un impianto di raffreddamento e riscaldamento a pompa di calore ad espansione diretta e a portata variabile del refrigerante. Questo consentirà di ricreare, con un’attenzione particolare al risparmio energetico, un clima confortevole sia in estate che in inverno, idoneo allo studio, alla lettura e alla conservazione dei libri. In merito a quest’ultimo aspetto, l’impianto è stato dotato di due unità esterne, una a servizio esclusivo della zona esposizione libri, ed una a servizio dei locali uffici e sala lettura. Per la gestione ed il controllo sono stati installati quattro termostati a filo, uno per ogni zona per la gestione della temperatura. Sono infine stati installati terminali del tipo WINDFREE i quali, attraverso migliaia di microfori, sono in grado di garantire di incrementare la percezione della temperatura ottimale e il comfort dell’ambiente. Dal punto di vista dei servizi è stata potenziata la rete wi-fi, fondamentale per lo studio e le ricerche in particolare nella sala studio al primo piano. Il tutto per un importo complessivo di circa 90mila euro.
«In intervento – commentano il sindaco Beniamino Maschietto, l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale e il presidente dell’omologa commissione Cristian Pepe – fortemente sentito e chiesto da lungo tempo. La cultura, ne siamo ben consapevoli, passa anche per la fruibilità di strutture adeguate, in primis la biblioteca comunale. Un ringraziamento va al settore Lavori Pubblici, al dirigente Giorgio Maggi, all’assessore Ciccarelli e al presidente dell’omologa commissione Mariano Di Vito che si sono prodigati per risolvere definitivamente l’annoso problema».