SABAUDIA – Un nuovo tentativo per continuare a coltivare il recupero della condotta dei “suoi” studenti: nessuna sospensione, per gli alunni indisciplinati ci saranno i “lavori socialmente utili” all’interno dell’istituto scolastico. E’ la linea intrapresa dalla dirigente scolastica Miriana Zannella dell’istituto omnicomprensivo “Giulio Cesare” di Sabaudia, che ha deciso di spendersi in questa nuova opportunità prima di vedersi costretta ad allotanare alcuni alunni della scuola.
Una decisione che si colloca sicuramente nell’ispirazione lanciata anche dal Ministro dell’Istruzione e del Merito del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, Giuseppe Valditara, che in più occasioni ha ribadito la necessità di trovare anche soluzioni alternative – lavori socialmente utili, per l’appunto – pur di puntare al recupero degli studenti.
Così nei prossimi giorni, nell‘istituto tecnico – liceo scientifico “Rita Levi Montalcini” di Sabaudia (parte dell’Omnicomprensivo “G.Cesare”), alcuni ragazzi delle classi quinte saranno di supporto alla segreteria, altri – delle classi prime – si occuperanno invece di collaborare al decoro dell’edificio scolastico – svuotando i cestini, sistemando la palestra.
Inoltre la dirigente Zannella – che ci tiene a sottolineare l’entusiasmo con cui è stata accolta la sua linea da tutte le parti chiamate in causa – annuncia anche un’altra idea, legata al giardinaggio e all’eventuale creazione di una piccola serra destinata alla coltivazione nel cortile della scuola.
In questo primo anno scolastico in cui si è tornati completamente in presenza dopo le disposizione restrittive causate dalla pandemia da Covid-19 la Dirigente ha costatato “molti problemi” a fronte dei quali ha deciso che limitarsi a sospendere – anche con frequenza obbligatoria magari – non sarebbe stato più sufficiente.
“I ragazzi che sono stati sospesi, invece di restare a casa o sospenderli con l’obbligo di frequenza li abbiamo avviati ai lavori socialmente utili”- ci racconta direttamente la dirigente scolastica Miriana Zannella, che conclude: “Per il momento sono soddisfatti loro e anche le famiglie; noi stiamo provando a vedere se la cosa funziona: se sì bene, altrimenti non rimarrà che allotanarli dalla scuola”.
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