LATINA – Nove anni di reclusione, uno in più rispetto alla già severa richiesta del Sostituto Procuratore Andrea D’Angeli. E’ stata decisamente pesante la condanna inferta, al termine del rito abbreviato, dal Gup del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese ai danni di Traian Titi Andone, il 35enne cittadino di nazionalità romeno arrestato dalla Squadra Mobile lo scorso 26 gennaio. Gli agenti, guidati all’epoca dal vice questore Giuseppe Pontecorvo, in un depandence di una villetta in cui abitava l’uomo a Borgo Santa Maria sequestrarono oltre due chili e mezzo di cocaina e quasi 17 chili di hashish, due pistole con matricola abrasa e munizioni oltre a sostanza da taglio, bilancino di precisione ed un macchinario per il sottovuoto necessari al confezionamento della sostanza stupefacente.
Andone, difeso dall’avvocato Sandro Marcheselli, era stato fermato e sottoposto a controllo dagli agenti mentre si aggirava con atteggiamento sospetto all’esterno della farmacia di Borgo Santa Maria. Aveva spiegato di vivere in una roulotte mentre in realtà il suo domicilio era la pertinenza della villetta di cui aveva il telecomando. Gli uomini del Vice questore Pontecorvo chiesero di visionare il documento d’identità dell’uomo dopo aver trovato il suo scooter privo di assicurazione. I controlli che ne seguirono permisero di sequestrare la droga e le armi. La perquisizione veniva estesa anche all’interno dell’abitazione abitata da un 57enne vigile del fuoco in servizio presso il comando di Anzio e spuntavano ulteriori 270 grammi di marijuana con la conseguente denuncia del pompiere. Il giudice aveva anche disposto il sequestro preventivo dei 35mila euro dei quali era in possesso, denaro ritenuto frutto dell’attività di spaccio.