LATINA – Ancora un duro colpo della Polizia di Stato della Questura di Latina contro lo spaccio di sostanze stupefacenti in uno dei quartieri più sensibili del capuologo pontino. Gli agenti del dottor Raffaele Gargiulio mercoledì mattina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere che, emessa dal Gip del Tribunale di Latina, ha riguardato sedici cittadini stranieri nazionalità tunisina, marocchina e algerina. Sono accusati di aver partecipato, a vario titolo, all’organizzazione di una diffusa attività criminale di spaccio al dettaglio di cocaina, eroina e hashish per le strade e piazze del quartiere Nicolosi, nel centro di Latina.
L’attività d’indagine è stata svolta congiuntamente al Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e si è sviluppata anche con l’ausilio di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche e con l’importante contributo di alcuni poliziotti che hanno operato sotto copertura. La pervasività dello smercio di droga all’interno del quartiere – che avveniva anche nei pressi di scuole, chiese, centri ricreativi ed alla presenza di minori – ha determinato il ricorso a tecniche d’investigazione tutt’altro che convenzionali. Nel corso dell’intera attività d’indagine, coordinata dalla Procura di via Ezio un arresto è stato effettuato in flagranza e due denunce sono state formalizzate in stato di libertà, oltre a venti acquirenti che sono stati sanzionati amministrativamente, con il relativo sequestro dello stupefacente.
Dei sedici indagati, undici sono stati tradotti in carcere mentre cinque sono risultati irreperibili e le loro ricerche sono state estese anche all’estero. All’esecuzione delle misure cautelari, che in totale ha coinvolto oltre 60 operatori della Polizia di Stato, hanno partecipato agenti del Servizio Centrale Operativo, delle Squadre Mobili di Roma, Caserta, Monza, Frosinone e Rieti, dei Commissariati di Terracina, Fondi e Cisterna, dei Reparti Prevenzione Crimine Lazio e Campania e delle unità cinofile antidroga di Nettuno. In più le operazioni terrestri sono state supportate dagli elicotteri del I reparto volo di Roma di Pratica di Mare.