LATINA – Giocare di squadra per ridare dignità all’accoglienza dei richiedenti asilo e dei minori non accompagnati sul territorio della provincia di Latina Non bisogna demonizzare quanto fatto di buono sinora da questo segmento del terzo settore ma c’è necessità di cambiare registro. E subito. Con questo duplice imperativo d’obbligo il Prefetto di Latina Maurizio Falco ha incontrato i rappresentanti delle otto cooperative pontine (Alternata Silos, Arteinsieme, Astrolabio, Diaconia, Il Grfillo Parlante, Medihospes, Il Quadrifoglio, Solidarietà),impegnate nel settore, altre realtà associative (la Legacoop e la Confcooperative) e i sindacati confederali per fare il punto sulla necessità, alla luce delle recenti inchieste giudiziarie, di migliorare la gestione dell’accoglienza dei migranti in provincia.
Il Prefetto Falco ha definito “utile e positivo” l’incontro dal quale è emersa la volontà da parte di diverse cooperative a contribuire a tutelare gli attuali livelli occupazionali anche a seguito del commissariamento deciso da parte del governo e dal neo Ministro delle Imprese Adolfo Urso delle cooperative Karibù e Aid.
Il Prefetto Falco, pur senza entrare nel merito delle vicende giudiziarie in corso, ha ammesso come l’obiettivo da centrare è duplice: tutelare i lavoratori che assistono gli stranieri, relativamente alla possibilità concreta di rimanere senza occupazione e proteggere la dignità degli stranieri che “non possono essere oggetto di trattamenti minimali”. L’incontro ha auspicato l’attuazione di una vera politica dell’accoglienza, fatta di qualità e soprattutto di mettere in campo una formazione mirata all’insegnamento della lingua italiana che porterebbe una maggiore comprensione e libertà, per favorire una piena collaborazione con le istituzioni.
Passaggio fondamentale è stata l’apertura per la formalizzazione di un Protocollo, al fine di gestire insieme a tutti gli stakeholder del settore la collaborazione in un comparto così difficile e delicato che si espone spesso a comportamenti difformi. Il Segretario Generale della Cisl di Latina, Roberto Cecere, presente all’incontro, ha dichiarato: “Condivido pienamente il pensiero delle istituzioni e mi auguro soprattutto che il nostro territorio eroghi un servizio dell’accoglienza che guardi allo sviluppo umano delle persone, affinché la loro presenza possa essere utile nei vari comparti dove oggi non è facile reperire manodopera. Ringrazio tutti i lavoratori del suddetto comparto, auspicando una loro maggiore tutela, affinché si facciano tutti gli sforzi possibili per garantire sicurezza occupazionale e qualità del lavoro”.
L’organizzazione sindacale più battagliera, la Uiltucs Latina, ha valutato positivamente l’incontro svolto giovedì in Prefettura: “Questo – ha detto il segretario provinciale Gianfranco Cartisano – ha delineato la strada, un confronto permanente anche tecnico finalizzato alla ricollocazione del personale. Abbiamo l’esigenza di non perdere queste figure professionali, mediatori, operatore sociali assistenti ed altre figure professionali che ad oggi sono stati solo loro i veri protagonisti, solo i lavoratori hanno espresso la vera accoglienza, i datori di lavoro di Karibu e Aid hanno privilegiato solo il profitto tralasciando il salario dei dipendenti. La stessa Uiltucs Latina, a tutela dei propri iscritti, ha da tempo avviato tutte le doverose iniziative a tutela dei dipendenti delle cooperative Karibu e Aid anche nell’ambito del procedimento penale in ordine ai fatti in corso di accertamento. In quest’ottica il sindacato ha conferito incarico all’avvocato Renato Archidiacono di approntare “tutte le opportune iniziative che potranno tutelare, anche in sede penale, i diritti dei lavoratori iscritti alla nostra categoria sindacale”.