FORMIA – Un attentato in casa sua e in pieno giorno. Oggi pomeriggio intorno alle 17.00 in via della Conca, presso la sua abitazione che utilizzava anche come studio, con un colpo di pistola alla testa il noto avvocato formiano Mario Piccolino, 71 anni, è stato ucciso a sangue freddo. L’uomo era molto conosciuto anche come autore di post spesso “scomodi” sul portale freevillage.it sul quale conduceva battaglie contro l’illegalità nel sud pontino e contro le infiltrazioni di clan della camorra.
Secondo quanto si apprende, la vittima ha aperto la porta al suo sicario e tra di loro ci sarebbe stata una breve discussione, terminata la morte dell’avvocato.
A dare l’allarme è stato l’ingegnere che condivide lo studio con la vittima, in quanto aveva affittato una stanza all’interno dello studio legale. E’ accorso appena sentito lo sparo ed ha visto una persona andare via: un uomo sulla cinquantina, brizzolato, di sesso maschile, non molto alto, con una pistola ancora stretta nella mano destra (una parabellum 9 x 21, come quelle in dotazione delle forze dell’ordine), con indosso un bermuda militare. Il tecnico è subito corso a chiedere aiuto ai vicini di casa e poi è stramazzato a terra privo di sensi. Per questo è stato accompagnato in stato di choc all’ospedale Dono Svizzero di Formia.
Poco prima degli spari, l’ingegnere aveva sentito le voci di una discussione concitata provenire dalla stanza accanto: tra le frasi captate in maniera più o meno nitida ci sarebbe stato anche un “Ma io non ti conosco!” gridato da Mario Piccolino al sicario, poco prima dello sparo, che ha centrato la vittima in piena fronte ammazzandola all’istante. Dopo di che si è dato alla fuga. Tutto fa pensare ad una vera e propria esecuzione.
Già in passato il legale aveva subito un’aggressione il 16 febbraio 2009, quando era stato colpito alla testa cinque volte con un cric arrugginito e per quella vicenda era stato rinviato a giudizio Angelo Bardellino, mentre il 23 ottobre 2012 di fronte la sua abitazione sono stati lasciati degli scarti di pesce, teste mozzate e viscere, in putrefazione. Spesso nei suoi post denunciava episodi di delinquenza locale.
Sul posto si sono immediatamente la squadra mobile di Latina, la polizia scientifica e i carabinieri, insieme al personale sanitario del 118. Anche il sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, che conosceva molto bene l’avvocato Piccolino.
L’amministrazione comunale visti gli eventi tragici che hanno coinvolto la città di Formia nella data odierna ha deciso di convocare d’urgenza il Consiglio Comunale che si riunirà in seduta aperta il giorno 30 maggio ore 11. Diversi anche i messaggi da parte del mondo della politica (LEGGI L’ARTICOLO).
Gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino, stanno acquisendo le registrazioni degli impianti di videosorveglianza di una farmacia sita in Largo Paone e quelli della rotonda intitolata ai Caduti di Nassirya, di fronte la caserma dei Carabineiri di Formia. Potrebbe essere quella una delle vie di fuga dell’assassino e le immagini registrate potrebbero contenere elementi utili alla sua identificazione.
Giuseppe Mallozzi
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