Quando l’occhio magico di una telecamera serve per fare giustizia più di qualche indagine. Ne ha dovuto prendere il Got del Tribunale di Cassino, Gaetano La Milza, assolvendo per non aver commesso il fatto Fabio B., l’uomo di 36 anni nativo di Gaeta ma residente a Santi Cosma e Damiano che finì nei guai il 10 ottobre 2015. Fu sorpreso dai Carabinieri della locale Stazione in sella ad uno scooter Aprilia “Scarabeo” che , di proprietà di G.B. , era parcheggiato nel parcheggio riservato ai clienti di “Ianniello Moda” in via Porto Galeo.
L’uomo – secondo l’accusa – avrebbe tentato una breve fuga a bordo del ciclomotore di proprietà della donna ma fu bloccato e denunciato dai militari. Dall’informativa dei Carabinieri scaturì un dibattimento che ha avuto due momenti distinti e separati con altrettante difese da parte del 36enne di San Cosma e Damiano. La seconda, rappresentata dall’avvocato Enrico Mastantuono, ha fatto la differenza per l’economia del giudizio. Se la pubblica accusa aveva chiesto due anni di reclusione per il presunto ladro, il suo legale in fase di replica ha chiesto all’avvocato La Milza di visionare alcune frame del sistema di video sorveglianza dell’attività commerciale di via Porto Galeo nel cui piazzale si sarebbe consumato il furto.
C’è stata una seconda requisitoria – con una richiesta a nove mesi di reclusione – dopo la visione del video ma il colpo di scena c’è stato al termine del processo: Fabio B. non aveva rubato affatto quel motorino. Era semplicemente suo. Da qui l’assoluzione del Giudice monocratico con tanto di scuse finali.