Da Isaia (VI sec. a.C.) … “Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: “Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri”.
Il Venerdì Santo di Pulcherini è alla sua 48° edizione. Ci avviciniamo così alla “50°” Edizione a grandi passi; e sembra “ieri” la “prima” a noi che eravamo lì. Che tutto passi non è certamente una novità. Ma un evento indubbiamente nuovo è la sostituzione di alcune scene, di parte dei commenti, e il passaggio dalla staffetta in alcuni ruoli importanti: Pilato, Zera, il soldato del sinedrio, Satana e …una nuova figura del Gesù, dove possiamo ben dire che è da padre a figlio, che da Alberto Ticconi passa ad Attilio Ticconi. “FIGLIO D’ARTE”. Alcuni cambiamenti ci sono stati anno per anno, ma a piccoli passi e un poco alla volta, quest’anno invece sono diversi e conclusivi del passaggio generazionale ai neo ventenni. Inoltre, se lo scorso anno vi è stata grande affluenza di pubblico per quest’anno vogliamo prevederne ancora di più. Quindi, ci auguriamo che ancora una volta, centinaia e centinaia di persone giungeranno da tante parti del territorio e anche da altre regioni a Pulcherini.
Per tale occasione l’Associazione Paese Mio, e la comunità parrocchiale compiranno ancora il “miracolo”, tuttavia, ciò non ci impedisce di sperare sempre nella sensibilità responsabile di amministratori ed operatori nei vari settori impegnati sul nostro territorio.
La Passione è un messaggio universale e, in special modo, il messaggio della Passione di Pulcherini. Per nostra esperienza personale possiamo testimoniarlo: essa è una forza che entra nei cuori e nello spirito così tanto da trasformare gli spettatori in pellegrini verso il cielo e i curiosi in messaggeri dell’anima.