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Latina / Bilancio attività annuale Carabinieri: “75% dei reati della provincia è stato denunciato all’Arma”

LATINA – E’ un “bilancio positivo” quello dell’attivatà registrato in tutta la provincia dai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina nel corso dell’anno che sta per concludersi; un esito sostenuto “dalla conoscenza del territorio, delle dinamiche criminali e da un approccio metodico, grazie anche alla sinergia con le altre forze dell’ordine, coordinate dalla guida illuminata di Sua Eccellenza il Prefetto Maurizio Falco”.  Ne ha parlato nel corso di un incontro, questa mattina, il Comandante Col. Lorenzo D’Aloia, che ha esposto il consuntivo dell’attività operativa, con i risultati di maggiore rilievo perseguiti dai Comandi dipendenti.

Dal punto di vista repressivo l’Arma – grazie alle varie articolazioni del Comando Provinciale di Latina (Reparto Operativo, Nucleo Investigativo e Informativo, Nuclei Operativi di Compagnie) in sinergia con le componenti speciali dell’Arma (ROS, NAS, NOE, NIL) –  ha aggredito diversi fenomeni nell’ottica di rendere più sicura e vivibile la vita nel territorio pontino: dal contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e alla criminalità organizzata, ai reati contro la persona ed il patrimonio nonché ai reati contro la Pubblica Amministrazione, non dimenticando le misure preventive di tipo personale e patrimoniale. Dall’esame dell’andamento della delittuosità, quest’anno si registra un leggero aumento dei reati rispetto al 2021. Il dato risente di alcuni fattori particolarmente significativi, quali la crisi economica, la fine del lockdown con una ripresa di tutte le attività economiche, una maggiore circolazione delle persone e un incremento del turismo.

Tuttavia, l’impulso operativo voluto dal Col. D’ALOIA ed il conseguente incremento di specifici servizi di prevenzione, finalizzati in particolare al contrasto dei reati predatori, hanno consentito un netto aumento del livello di sicurezza in particolare nelle ore serali e notturne. Molteplici, tra l’altro, i servizi e i controlli nei fine settimana nelle zone della cosiddetta movida, per garantire il divertimento all’insegna della sicurezza. Ciò ha consentito un calo soprattutto dei reati di maggior allarme sociale come le rapine e gli scippi, verso cui è massima l’attenzione nell’azione di contrasto poiché incidono in maniera diretta sulla percezione di sicurezza dei cittadini. Si registra, altresì, un calo dei furti di auto e motocicli, in esercizi commerciali e scippi, mentre si registra un aumento dei furti in abitazione e su automezzi.

Merita poi un particolare rilievo l’azione posta in essere dall’Arma territoriale in sinergia con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro nel contrasto agli incidenti sul lavoro e alle truffe sul reddito di cittadinanza.

Sul caporalato si è attuata ed è ancora in corso una strategia semplice ma allo stesso tempo efficace, soprattutto per quanto concerne l’impiego di manodopera indiana, rappresentando la comunità di Latina una delle più numerose presenti in Italia. Si sta procedendo con l’identificazione, direttamente sul posto di lavoro, dei lavoratori i quali vengono “intervistati” sui vari aspetti concernenti il tipo di rapporto di impiego che li lega al proprio datore di lavoro. I dati poi vengono confrontati con i contratti, le risultanze delle banche dati e le testimonianze delle parti interessate. Inoltre, è stata parallelamente avviata un’attività sulla distribuzione di sostanze dopanti ai braccianti indiani, ormai sempre più utilizzate per lenire la stanchezza e il dolore. Gli esiti di tali attività hanno consentito di procedere al sequestro di un ingente quantitativo di bulbi di oppio.

Molto è stato fatto anche in tema di prevenzione delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico, attraverso proposte al Prefetto finalizzate all’emissione delle interdittive antimafia. Significativa, inoltre, l’attività di prevenzione a tutela della sicurezza stradale attuata attraverso l’impiego di numerose pattuglie e controlli dell’utenza stradale mediante l’utilizzo dell’alcol test con numerose patenti ritirate. Anche sotto il profilo divulgativo/educativo sono state incrementate le iniziative in ambito locale nel solco tracciato dal Comando Generale dell’Arma.

Un’attenzione particolare è stata indirizzata dall’Arma alle fasce deboli, sempre più spesso vittime di violenze di genere. Sempre costante e viva, infatti, l’attenzione e l’impegno che l’Arma pone nell’attività di prevenzione e contrasto a questo spregevole fenomeno, attraverso il ricorso a tutti gli strumenti disponibili per evitare che comportamenti violenti degenerino in condotte più gravi.

In particolare, lo sforzo compiuto nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla particolare tematica e sugli strumenti normativi previsti dal cosiddetto codice rosso ha permesso un significativo contenimento dei reati e un incremento dell’azione di contrasto da parte dei Carabinieri dell’intera provincia. È stata intensificata la collaborazione, stringendo relazioni trasversali, con le associazioni antiviolenza del territorio e nei singoli Comandi Stazione disseminati sul territorio è stato formato personale, facente parte di una Rete nazionale realizzata dal Comando Generale, appositamente addestrato per garantire il dovuto supporto alle vittime di violenza.

In tale contesto si inseriscono, peraltro, diversi progetti a livello locale, già da tempo avviati e volti al contrasto della violenza sulle donne, nella convinzione dell’importanza del ruolo che anche l’Arma deve svolgere per potenziare l’azione di prevenzione. Tra i tanti si ricorda il convegno dell’8 marzo dal titolo “Donne, una Rete per uscire dalla violenza”, durante il quale è stata presentata la rete territoriale, illustrato agli uditori le procedure da seguire nel denunciare eventuali violenze subite, informandoli della presenza presso il Comando Provinciale di una stanza dedicata all’accoglienza e all’ascolto protetto di vittime di maltrattamenti e di abusi, realizzata con il contributo del Club Soroptimist di Latina. Il 24 e il 27 novembre, in occasione delle iniziative per commemorare le donne vittime di violenza, nel ribadire, ancora una volta, l’importanza della prevenzione, dell’informazione e dell’approccio sinergico tra i vari operatori coinvolti e al fine di sensibilizzare maggiormente i giovani studenti sulla tematica, il Provinciale di Latina, unitamente alle associazioni di settore, ha realizzato un convegno e una serata Arancione nel corso della quale si è tenuto un concerto a cui hanno partecipato giovani bands costituite da ragazzi degli Istituti superiori della città di Latina.

Sempre sul piano della prevenzione, l’Arma ha offerto un decisivo contributo di competenze e professionalità nell’attività di sensibilizzazione e formazione dei giovani studenti sul tema della legalità, con particolare riferimento al bullismo ed ai rischi legati al cyber-bullismo, nonché all’uso consapevole dei social media. In tale contesto, oltre ai percorsi didattici e ai convegni, realizzati mediante conferenze ed incontri con gli alunni dei licei e delle scuole medie inferiori della provincia sul tema degli stupefacenti, dell’alcolismo, dello stalking, dei rischi del web e del bullismo, è stata avviata una campagna divulgativa sul rischio correlato all’abuso di internet e le conseguenze di un uso senza regole dei social. Oltre ai giovanissimi, incontrati tra i banchi di scuola, l’Arma dei Carabinieri ha mostrato sensibilità verso le fasce più deboli rappresentate dalle persone più anziane, predisponendo un apposito vademecum contro l’odioso fenomeno delle truffe ai loro danni. A tal fine, numerosi sono stati i colloqui con gli anziani nelle parrocchie e nei centri per anziani del territorio pontino, al fine di fornire i giusti consigli per evitare di finire nella rete di persone senza scrupoli.

Ripercorrendo l’anno 2022 ricordiamo:

Si rammentano, infine, alcuni episodi di salvataggio di vite umane:

Il 2022 è stato sicuramente un anno estremamente impegnativo per il Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina; lo testimonia il fatto che il 75% dei reati di tutta la provincia è stato denunciato all’Arma dei Carabinieri. Ciò ha richiesto maggiore attenzione e impegno nei servizi soprattutto di prevenzione, a tutela dei cittadini e dei commercianti che, dopo l’abolizione delle restrizioni sul Covid, hanno avuto la possibilità di riprendere una vita normale. Tuttavia, la risposta dell’Arma è stata, ancora una volta, attenta e puntuale, soprattutto nelle zone più isolate del territorio e al fianco delle fasce più deboli e indifese.

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