Roccagorga / Il sindaco Nancy Piccaro vince il ricorso al Tar: annullato il commissariamento del Comune

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ROCCAGORGA – Emergono altri ed interessanti dettagli dalla controversia giudiziaria che, promossa con successo davanti il Tar del Lazio, ha visto la riabilitazione amministrativa del sindaco di Roccagorga Nancy Piccaro. I giudici amministrativi hanno annullato di fatto i provvedimenti di sospensione e di scioglimento del consiglio comunale del centro lepino disponendo il reintegro del sindaco Piccaro e della sua amministrazione “democraticamente eletta dal voto popolare”.

Il pomo della discordia è molto delicato e ancora più complicato sul piano tecnico-giuridico. Il consiglio comunale di Roccagorga era stato sciolto con la relativa decadenza del sindaco Piccaro essenzialmente per tre ragioni. La delibera per l’approvazione del rendiconto del bilancio 2021 era stata portata all’attenzione del consiglio comunale nell’ultimo giorno utile previsto dalla legge, il 31 maggio 2022. In effetti il massimo consesso civico – secondo la tesi del sindaco Piccaro, poi accolta dall’ordinanza del Tar del Lazio – non ha deciso. Il provvedimento riportò 6 favorevoli, altrettanti contrari ed un’astensione. Per il sindaco reintegrato Piccaro quella delibera fu votata e non approvata. Seconda ragione: dopo la diffida ad adempiere entro i successivi venti giorni da parte del Prefetto di Latina Maurizio Falco, il sindaco rivela di aver provato a sanare quel vulnus affermando di aver chiesto di convocare una nuova seduta di consiglio nella data del 6 giugno 2022 e di aver provveduto ad inviare la convocazione agli uffici della Prefettura di Latina. A smentire quest’ultima versione è stato l’allora presidente del consiglio comunale di Roccagorga affermando di non aver convocato per quella data l’assise per tentare di riapprovare il conto consuntivo 2021.

Dov’è la verità? Il sindaco Piccaro è tornato a vestire la fascia tricolore rimpiazzando il commissario nominato dalla Prefettura di Latina sapendo di dover far fronte a due incognite: il probabile ricorso del Ministero degli Interni (naturalmente se lo riterrà opportuno la Prefettura di Latina) contro l’ordinanza del Tar di reintegro del sindaco Piccaro e quasi certamente la presentazione di una mozione di sfiducia dalle minoranze – nelle cui file ci sarebbe proprio il presidente d’aula Fusco – contro il primo cittadino. Insomma, l’ordinanza di riabilitazione del sindaco di Roccagorga potrebbe essere stata la classica vittoria di Pirro e la dottoressa Picano, seppur indirettamente, polemizza con gli uffici della Prefettura di Latina: “Grandi sono state l’emozione e la gioia di vedere ristabilita la giustizia perché balzava agli occhi, anche dei non addetti ai lavori, che il decreto di commissariamento era ‘particolare’ in quanto emanato in conseguenza della mancata approvazione del rendiconto. Ma ha evidenziato una certa disparità di trattamento rispetto ad altri comuni della nostra provincia (il riferimento è a quello di Bassiano) che sono arrivati all’approvazione del rendiconto anche al 15 giugno 2022 senza che venissero sottoposti a provvedimenti di alcun tipo”.

Dopo la delibera non votata il sindaco Piccaro conferma di aver “provveduto ad avvisare per le vie brevi la Prefettura di Latina di tale impasse e contestualmente avevo provveduto a richiedere nuova seduta di Consiglio Comunale, inoltrandola anche per conoscenza alla Prefettura di Latina, al fine di addivenire ad una più chiara risoluzione dell’esito della votazione. Operando così nell’ambito del principio di leale collaborazione tra gli Enti che avrebbe dovuto far sì che il comune di Roccagorga potesse avere la possibilità di uscire dall’impasse creatasi, nel rispetto delle regole ed a tutela del primario interesse dei cittadini, trattandosi per altro di un termine, quello del rendiconto, di natura non perentoria. “All’epoca sono stata un po’ indecisa se inoltrare il ricorso in quanto, per mia natura, – ha aggiunto il sindaco di Roccagorga – sono molto rispettosa delle istituzioni ma ho sentito come mio preciso dovere morale far prevalere il senso di giustizia nei confronti della mia comunità che non meritava di essere così oltraggiata. Ora sono pronta a riprendere il mio mandato nella mia comunità, con spirito di servizio e con il massimo impegno fiduciosa nelle istituzioni e nella giustizia.”

A prendere le difese, politicamente parlando, del sindaco reintegrato di Roccagorga è il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, il Senatore Nicola Calandrini: “Il Tar, con l’annullamento dei decreti che hanno sciolto e commissariato il Comune di Roccagorga, mette a tacere le accuse delle opposizioni che avevano puntato il dito contro il sindaco Nancy Piccaro. Nel pieno rispetto dell’operato della Prefettura e di Sua Eccellenza il Prefetto Falco , è sempre un traguardo auspicabile quello di far governare piccole o grandi comunità da amministratori eletti. Ora l’auspicio è che Nancy Piccaro possa concretamente tornare a governare Roccagorga con quello spirito pratico che ha contraddistinto la sua amministrazione. Dopo anni di immobilismo, con problemi evitati piuttosto che affrontati, Roccagorga – ha aggiunto Calandrini – stava cambiando pagina. E’ ora che si dia la possibilità, a chi ha il favore della stragrande maggioranza dei residenti, di tornare a fare il proprio egregio lavoro. Un plauso infine alla tenacia di Nancy Piccaro, che ha fin da subito messo in pratica tutte quelle azioni atte a dimostrare – ha concluso il Senatore di Fdi – il suo buon operato alla guida dell’amministrazione comunale”.