ROMA – Le elezioni regionali del Lazio si avvicinano ed il Movimento 5 stelle della provincia di Latina non si fa trovare impreparato. La riunione della rete provinciale degli attivisti, largamente annunciata, si è tenuta ieri sera via web, per consentire la massima partecipazione. È stato l’ultimo gradino di un lungo percorso che ha portato gli attivisti di tutti i territori a convenire della necessità, in vista delle primarie interne, tradizionalmente definite dal Movimento “regionarie”, di convergere nella scelta delle candidature.
È la prima volta nella storia del M5s provinciale che la stragrande maggioranza dei territori si ritrova su una posizione unitaria. L’incontro ha visto infatti la partecipazione di 19 territori sui 20 in cui sono presenti attivisti (la provincia di Latina è composta da 33 comuni, ma nelle realtà più piccole, pur essendoci iscritti, sembra non sia stata ancora avviata una vera e propria attività politica locale). Da quanto è emerso, negli stessi territori, il tema dell’unità di intenti e di candidature è stato dibattuto a lungo, giungendo, attraverso processi verbali, in alcuni casi anche formalizzati, alla stessa conclusione. Ovvero lo stop a candidature personalistiche, che non raccolgano il consenso di una larga base del movimento, e, soprattutto, a quelle “calate dall’alto”.
Sempre fedeli ad un codice etico che li contraddistingue fin dal momento della candidatura, gli attivisti respingono dunque al mittente tutti i tentativi di eventuali infiltrazioni nelle maglie della propria “rete”. E soprattutto si sono accordati sul concentrare il voto sugli stessi nominativi, figure di esperienza collaudata che militano ormai da anni all’interno del movimento e che hanno già dimostrato, con il loro esempio, con risultati concreti e, soprattutto con la gratuità del loro impegno, di avere a cuore il futuro della provincia di Latina.
La “rete”, proprio ieri sera, in un dibattito molto serrato nei tempi degli interventi, data la numerosità dei presenti, e senza alcuna polemica, ha confermato la sua vitalità e la sua compattezza, sia tra i gruppi del nord della provincia che tra quelli del Sud pontino. Gli attivisti sono pronti a scendere nelle piazze e sostenere il cambiamento voluto fortemente dal presidente Giuseppe Conte attraverso la candidatura alla presidenza della Regione Lazio di Donatella Bianchi.