GAETA – Questione di ore. Proseguono senza soste gli accertamenti i Carabinieri della Tenenza di Gaeta che, in stretto coordinamento con i colleghi del Nucleo Radiomobile della compagnia di Formia, stanno cercando di risalire all’autore del furto che all’alba di venerdì – erano le 4.45 – sfondando l’ingresso (secondario) di via XXIV Maggio, ha compiuto un furto all’interno del Caffè Cavour di Gaeta. L’invito del patron dell’attività commerciale, Diego Santoro (che ricopre l’incarico di assessore alle Attività produttive e all’ambiente al comune), di collaborare con le forze dell’ordine è stato commentato positivamente dal Comandante della Compagnia di Formia dell’Arma, il Maggiore Michele Pascale.
Non a caso le indagini dei Carabinieri stanno facendo leva, oltre che sul contenuto del sistema di video sorveglianza del Caffè Cavour e di un attiguo istituto di credito, anche su alcune informazioni testimoniali che dovrebbero consentire di individuare il ladro che aveva portato – come si ricorderà – una parte residuale dell’incasso della giornata precedente di alcuni slot machine, Gratta & Vinci, ticket del servizio del trasporto extraurbano e, complice il periodo di festa, alcune bottiglie di champagne per un valore che sfiora i 3000 euro. I Carabinieri per risalire a questo ladro esigente stanno esaminando anche i frame del sistema di video sorveglianza della pasticceria “da Carmine” in via Lungomare Caboto. Poco prima lo stesso malvivente – ormai non ci sono più dubbi – aveva tentato di violare quest’ultima attività commerciale ma l’allarme aveva fatto desistere il ladro che per dare un senso alla sua nottata di lavoro ha colpito con successo il Caffè Cavour nell’omonima Galleria nel centro di Gaeta.
Gli stessi Carabinieri non escludono che il ladro del 5 gennaio possa essere stato lo stesso che la scorsa settimana abbia eluso il sistema di video sorveglianza dello stesso Cavour sfondando la vetrata di un negozio di calzature portando via l’incasso del giorno precedente, poco più di 2000 euro. Il patron Diego Santoro, ringraziando per i tanti messaggi di solidarietà, aveva auspicato di “dare più fiducia alle istituzioni e alle forze dell’ordine” per individuare i responsabili di questi reati predatori.
L’ex capogruppo centrista Giuseppe Matarazzo era stato di parere opposto: “Gaeta ormai è una città senza controllo con un sistema di videosorveglianza ” burla” …Non c’ è alcun controllo per chi soggiorna..”– aveva rincarato la dose.