MINTURNO -Era considerata in pericolo, la sua incolumità era messa in discussione per le botte subite negli ultimi mesi. Per questo motivo una donna di 61 anni di Minturno era stata invitata a rifugiarsi in una struttura protetta antiviolenza di Scauri. Ora è stato il Gip del Tribunale di Cassino Massimo Lo Mastro ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il figlio della donna. Si tratta di un giovane di 22 anni sul cui conto i Carabinieri della Stazione di Scauri hanno inviato una dettagliata informativa ravvisando le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e di estorsione.
Il giovane da mesi non mancava occasione per aggredire la madre per futili motivi o quando la donna si rifiutava di negargli somme di danaro e monili d’oro che il giovane vendeva sul mercato nero con il duplice obiettivo di avere il danaro per acquistare piccole dosi di droga o per soddisfare i propri interessi. Le denunce della vittima e i continui referti dei sanitari hanno motivato il sostituto procuratore Chiara D’Orefice a chiedere ed ottenere il carcere per il 22enne che, assistito dall’avvocato Roberto Palermo, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio che c’è stato lunedì mattina.