FORMIA – Stanno scandagliando la vita privata e professionale dell’avvocato Christian Lombardi le indagini avviate dagli agenti del commissariato di Polizia di Formia dopo la brutale aggressione di cui è stato vittima il 52enne ex consigliere comunale ed attuale coordinatore politico del movimento “Un’altra città”. Gli accertamenti degli inquirenti del Vice questore Aurelio Metelli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino, stanno cercando di ricostruire, attraverso il sistema di videosorveglianza di alcune villette, quanto sarebbe avvenuto la mattina dell’Epifania quando Lombardi, passeggiando con il suo cane non molto lontano dalla sua abitazione di via Mergataro, è stato avvicinato un uomo è uscito dalla sua auto e l’ha picchiato con un manganello.
L’aggressore prima di far perdere le proprie tracce ad alta velocità avrebbe esclamato con un tono intimidatorio la seguente frase “Nun te scurdà”. Da questa frase minacciosa hanno preso spunto le indagini della Polizia che, ridimensionando la pista politica per questo episodio, sta monitorando invece l’attività professionale di Lombardi, i cui ricorsi al Tar potrebbero essere sullo sfondo di questa aggressione. Lombardi ha deciso di non rilasciare dichiarazioni per permettere agli inquirenti di svolgere il loro lavoro.
Intanto il professionista ha ricevuto attestati di solidarietà e di vicinanza dell’ordine forense di cui è un iscritto (quello di Latina) e di molti colleghi del sud pontino che operano quotidianamente presso i Tribunali di Cassino e di Santa Maria Capua Vetere. La politica, poi. Non ci sono state prese di posizioni ufficiali anche se molti amministratori o ex consiglieri comunali (come lo stesso Lombardi) l’hanno fatto a titolo personale telefonando o massaggiando con il coordinatore comunale di “Un’altra città”.
Il suo attuale capogruppo consiliare ed ex sindaco Paola Villa si è interrogato sull’aggressione ai danni dell’avvocato Lombardi ma “non ne capiamo ancora la provenienza. Purtroppo si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che accade a Formia, dopo accoltellamenti, risse, la sparatoria ad Autobuonerba che ha colpito Gustavo Bardellino, sulla quale ancora stiamo aspettando di sapere cosa sia successo. Vogliamo capire come mai stia accadendo tutto questo nel totale silenzio delle istituzioni. Abbiamo avuto le parole di un parroco (don Alfredo Micalusi) che ha stigmatizzatato questi eventi, le parole intimidatorie di Angelo Bardellino nei miei confronti. Manca completamente una presa di posizione da parte delle istituzioni e questa è la cosa peggiore: il silenzio”.