FORMIA – Tre anni di tempo. E’ il periodo entro il quale dovrà essere realizzato, in località Ex Enaoli a Formia, il Policlinico del Golfo. Lo si evince da un importante accordo che, sottoscritto tra l’Inail, la Regione Lazio e l’Asl di Latina, è stato ratificato nei giorni scorsi con una determina ad hoc dalla direzione Salute della Regione per autorizzare l’Inail ad indire l’appalto, per un importo di 85 milioni di euro, sulla base del progetto esecutivo validato fornito dall’Asl di Latina. Sono otto gli articoli che caratterizzano l’accordo che rappresenta l’inizio della seconda fase dell’intera procedura avviata su forte impulso dall’ex amministrazione di centro sinistra al comune di Formia che propose nel 2006 un’area, di proprietà della stessa Regione e, in particolare, dell’Arsial, tra la variante Formia Garigliano da una parte, la Statale Appia e la ferroviaria Roma Napoli, su cui realizzare il nuovo ospedale del Golfo. A costruirlo – come detto – sarà l’Inail che, beneficiaria di un importante contributo dello Stato, dovrà cercare di mandare in pensione, dopo una meritata attività di oltre 60 anni, l’ospedale “Dono Svizzero”.
La procedura è stata lunga e laboriosa e si è caratterizzata da una verifica che fece l’Asl il 6 settembre 2006 per la modifica della destinazione d’uso dell’area nonche da una valutazione del’idoneità del sito rispetto alla viabilità, ai collegamenti esistenti e di previsione ed alla vincolistica esistente. Determinante fu poi la variante al Prg che, proposta dall’ex sindaco Sandro Bartolomeo, fu adottata dal consiglio comunale di Formia con la delibera numero 81 del 27 settembre 2006. Del resto, se il governo ha reperito i fondi necessari (diventati 85 milioni di euro rispetto agli iniziali 75), è stato scelto come soggetto attuatore l’Inail che tra le sue mission ha anche dell’edilizia sanitaria. Intanto la Regione nel febbraio 2021 ha approvato lo studio di fattibilità aggiornato del “Nuovo Ospedale del Golfo” e con nota del 15 luglio 2021 lo ha trasmesso all’Inail che ha preso atto dopo alcune settimane del suo contenuto
L’intesa è chiara nel momento l’Inail ha deciso di affidare all’Asl la progettazione definitiva del nuovo ospedale mediante un affidamento ad un progettista esterno che la stessa Asl individuerà con una gara pubblica e liquiderà. Spetterà alla stessa autorità sanitaria approverà la progettazione esecutiva Il Policlinico del Golfo si preannuncia eco sostenibile e green sul piano ambientale, tecnologicamente all’avanguardia con la garanzia che dovrà consumare il territorio necessario soltanto per ospitare la struttura e le sue pertinenze. L’articolo 3 dell’intesa prevede che la Regione cederà all’Inail le aree destinate alla costruzione del nuovo Policlinico ed il pagamento sarà così disciplinato: il 94% del valore alla stipula dell’atto di compravendita e alla consegna dell’area dell’ex Enaoli, il rimanente del valore all’acquisizione dei certificati definiti di accatasrtamento.Una curiosità, in conclusione: l’accordo prevede che l’Asl, a cui spetteranno le manutenzioni ordinarie e straordinarie, dovrà riconoscere all’Inail un affitto della durata ventennale. Il canone annuo sarà pari al 2,5% del costo complessivo dell’investimento che si preannuncia rivoluzionario sul piano culturale e dell’offerta sanitaria.
Quello che sarà realizzato sarà un nosocomio polispecialistico che, strutturato in tre padiglioni dotati di entrate separate per emergenza, area materno-infantile, e area per infettivi, presenterà percorsi differenziati per degenza e visitatori. Nei padiglioni saranno situati 20 reparti che potranno accogliere oltre 250 posti letto, e 18 posti in rianimazione, estendibili a 80 in caso di emergenza. Sorgerà poi su un’area di oltre 50 mila metri quadri: 1400 metri saranno dedicati al pronto soccorso, 1530 per l’Intensivo e la Rianimazione, 930 per la Medicina d’urgenza, 770 per la Psichiatria, 1015 per la Chirurgia ambulatoriale, 1125 per l’area operatoria con 5 sale dedicate. Nei restanti 48 mila metri quadrati nasceranno altri servizi, day hospital e day week, degenze per i reparti, studi medici e laboratori. Si tratta di una struttura con un livello di assistenza medio-alta, caratterizzata da un’elevata capacità di prestazioni, che coniuga alta tecnologia e compatibilità ambientale.
Di questo accordo ne aveva fatto cenno sabato scorso l’assessore regionale alla sanità e ora candidato del centro sinistra alla stessa Regione Lazio Alessio D’Amato nel corso di un incontro elettorale organizzato a Formia dall’ex sindaco Sandro Bartolomeo. “I risultati del buon lavoro si ottengono sempre – ha commentato l’ex primo cittadino di Formia – La Regione Lazio ha mantenuto fede ad una promessa con la città e l’accordo con Asl ed Inail si concretizzerà con la realizzazione di una struttura moderna di cui la città ed il Golfo avevano bisogno da anni. Lungimirante e coraggiosa – ha concluso l’ex sindaco di Formia – fu la scelta della mia amministrazione nel 2006 di approvare la variante al Prg per realizzare un ospedale su un’area …a costo zero, senza attuare alcun esproprio”.
“E’ un’ottima notizia l’approvazione dello schema d’intesa tra l’Inail, la Regione Lazio e l’Asl Latina per la costruzione del nuovo ospedale del Golfo – ha scritto sui social l’assessore D’Amato – E’ un passo in avanti determinante per un presidio sanitario strategico nel sud Pontino. Sarà uno dei nuovi 6 ospedali della Regione Lazio. Avanti così per rafforzare la sanità nelle province e nei nostri territori”.
“Questa intesa – ha commentato Carmela Cassetta, presidente dimissionario dell’ente Parco Riviera di Ulisse per accettare la candidatura del Pd alle regionali del 12 e 13 febbraio – avvalora la bontà della politica del fare del governo del centro sinistra alla Regione a favore dei suoi territori. La realizzazione di un ospedale polispecialistico, green e all’avanguardia era quello l’intero sud pontino attendeva da anni”.
“Siamo contenti che Alessio D’Amato sbandieri lo schema di accordo – dice polemicamente il capogruppo della Lega alla Regione Lazio Angelo Tripodi – tra Inail, Regione Lazio e Asl di Latina per la realizzazione del nuovo ospedale del Golfo. Nella scorsa legislatura il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Claudio Durigon, e la Lega al Governo hanno confermato i 75 milioni di euro nel piano Inail, dove ci sono anche 99 milioni di euro per il nuovo nosocomio di Sora insieme ai finanziamenti per l’Ifo Regina Elena. Ora bisogna ricostruire la sanità del territorio in Regione Lazio, dopo la distruzione delle giunte Zingaretti. Gridano vendetta le risorse della gestione sanitaria spese per i trasporti: quasi 340 milioni di euro su circa 754 milioni di euro, provenienti dall’extragettito delle addizionali Irpef e Irap”.
Ricostruzione Policlinico del Golfo