LATINA – Non fu legittima difesa. Anche se ad ufficializzarlo saranno le motivazioni attese nei prossimi 90 giorni, è stato duro il verdetto della Corte d’assise di appello di Roma che, raccogliendo completamente la requisitoria del procuratore generale, ha condannato ad 11 anni di reclusione Francesco Palumbo, l’avvocato di Latina che il 15 ottobre 2017 uccise Domenico Bardi e ferì gravemente Salvatore Quindici, i due ladri che furono sorpresi dal professionista a compiere un furto all’interno dell’abitazione dei suoi genitori in via Palermo nel capoluogo pontino.
E’ stato durissimo il confronto che si è sviluppato davanti i giudici di secondo grado, destinatari della richiesta di assoluzione avanzata dai legali di Francesco Palumbo, gli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Leone Zeppieri. Per la difesa fu un incidente, per la Procura generale no: Palumbo – avvisato da un messaggio del sistema di allarme sul cellulare – uccise Bardi alle spalle mentre scendeva da una scala e ferì Quindici che stava fuggendo.
La Corte d’assise d’appello comunque ha concesso a Palumbo uno sconto di tre anni rispetto alla condanna emessa il 22 aprile 2022 dalla Corte d’assise del Tribunale di Latina ma ha confermato l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale per la durata della nuova pena.