FROSINONE – Sarà molto determinante l’esito dell’autopsia , in programma nella giornata di mercoledì presso l’obitorio dell’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino, di Francesco Giorgio, il 65enne nato a Piedimonte ma residente a Cassino, al confine con Villa Santa Lucia, che ha perso la vita nella tarda mattinata di domenica nel corso di una battuta di caccia, tra i boschi dell’Albaneta a Cassino. A svolgere l’esame autoptico sarà il medico legale Fabio del Giorgio che, prossimo ad essere ufficialmente incaricato dal Sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, dovrà chiarire la dinamica dell’incidente, il cui esito potrebbe determinare eventuali responsabilità penali a carico dell’amico del cacciatore deceduto, ricoverato in ospedale in stato di shock.
I due domenica mattina stavano partecipando ad una caccia al cinghiale quando, prossimi a fare ritorno a casa, si è consumata la tragedia. Giorgio è stato colpito alla testa da un colpo sparato da una carabina. Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, ad imbracciarla è stato proprio un suo amico. Le indagini (e la stessa autopsia) dovranno stabilire se il colpo sia partito accidentalmente o se la vittima sia stata scambiata per un animale. La certezza è che quel colpo l’ha ucciso. Scene strazianti in quel momento sulle montagne di Cassino: appena la squadra di cacciatori si è resa conto di quanto era accaduto, di quella tragica fatalità che aveva visto come vittima un loro compagno, ci sono state solo lacrime e silenzi.
Per recuperare la salma, che si trovava in una zona molto impervia, circa 100 metri al di sotto dell’ultimo punto raggiungibile con le auto, era stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Cassino e del soccorso alpino. Hanno creato un sentiero più agevole tra la vegetazione, per consentire anche al magistrato e agli inquirenti di poter arrivare sul luogo dell’incidente. Sul caso, affidato al sostituto procuratore Beatrice Siravo, stanno indagando i carabinieri della compagnia di Cassino e quelli del reparto operativo di Frosinone, che hanno però pochi dubbi sulla dinamica di quanto accaduto: un incidente. La comunità di Villa Santa Lucia e quella di Piedimonte sono ora sconvolte da questa inverosimile tragedia.