LATINA – Scenderanno in strada il prossimo 24 gennaio gli addetti delle cancellerie, penali e civili, e gli addetti di tutti gli uffici amministrativi del Tribunale di Latina. L’ha deciso la partecipata assemblea degli iscritti alla Funzione Pubblica della Cgil che, sollecitando l’immediato ed urgente del Prefetto Maurizio Falco, ha confermato lo stato di agitazione del personale amministrativo del palazzo di Giustizia di piazza Buozzi e ha indetto un sit in il 24 gennaio, dalle 13.30 alle 14.30, per formalizzare una nutrita piattaforma rivendicativa. Spicca la richiesta di dare piena attuazione, da parte del presidente Caterina Chiaravalloti, ad un piano periodico di rotazione delle figure apicali amministrative nel rispetto della legge sull’anticorruzione.
La Cgil ha sollecitato “piena trasparenza sugli incarichi fallimentari assegnati ai cancellieri con l’attivazione di un portale del sito del Tribunale recanti gli incarichi e le somme liquidate” ma anche di avanzare ai vertici ministeriali la richiesta di nominare un dirigente amministrativo, una figura essenziale per migliorare l’organizzazione del personale, la distribuzione dei carichi dei carichi di lavoro e di promuovere un costante confronto con le organizzazione sindacali.”
L’assemblea della Funzione Pubblica della Cgil ha deciso di porre alla base di questa nuova mobilitazione l’attivazione di un tavolo di confronto locale finalizzato alla stabilizzazione dei funzionari tecnico-amministrativi. In sintesi andrebbero valorizzati soprattutto i neo assunti in conformità della Circolare del Ministero di Giustizia del 21 dicembre 2021. “La collocazione e le mansioni ad essi assegnate vanno calibrate considerando che, da un lato, collaborano con il magistrato e, dall’altro, svolgono funzioni di raccordo con la cancelleria. Vatrovato un equilibrio – ha specificato il segretario provinciale della Funzione Pubblica della Cgil Vittorio Simeone – anche alla luce del fatto che un aumento della produzione giurisdizionale grave in misura sempre meno sostenibile sul personale amministrativo che rischia di essere schiacciato”.
Per il sindacato va anche garantito al neo funzionario che svolge funzioni di assistenza al magistrato nelle udienze ordinarie o straordinarie “le medesime indennità economiche che il F.R.D. (Fondo risorse decentrate) garantisce al personale di cancelleria” così come “occorre, sin da ora, fare pressioni affinché il Ministero adotti sin da ora le misure necessarie a stabilizzare il personale dell’UPP e tecnico amministrativo (funzionari, data entry etc.) in quanto essenziale per il buon funzionamento della macchina giudiziaria” in occasione del sit in del 24 gennaio prossimo, inoltre, saranno rilanciate altre questioni come il rafforzamento della cancelleria penale, fallimentare e di famiglia, l’attivazione di un tavolo di contrattazione per garantire le misure di salute e sicurezza e, infine, l’estensione a tutto il personale amministrativo e civile di una medesima collocazione della pausa pranzo.