FORMIA – E’ stata un’autentica chiamata alle armi quella che il parroco del Villaggio Don Bosco di Formia, don Mariano Salpinone, ha lanciato nel corso di una conferenza stampa in cui è stata ufficializzata, presso il sempre più frequentato auditorium, l’attività del locale dormitorio che, installato sul sagrato della Chiesa in località Acquatraversa, ospita una ventina di senzatetto, immigrati e soprattutto italiani. L’occasione è stata la concessione di un contributo del distretto socio sanitario Latina 5 per sostenere la struttura contro il rigore del freddo sino al 30 marzo prossimo.
Ma, evitando di polemizzare, don Salpinone nell’intervista video allegata ha sottolineato come il dormitorio funzioni lì ormai tutto l’anno grazie all’attivismo dell’associazionismo religioso e laico. Ma c’è ancora molto da fare. Da qui l’appello, formalizzato alla presenza del direttivo dell’”Odv” e la Responsabile del consiglio d’amministrazione contro le Dipendenze, all’intera città e al sud pontino a fare rete “per far fronte – ha detto Don Mariano Salpinone – alle tante emergenze del territorio, dalle varie dipendenze degli adulti all’uso e abuso delle droghe da parte dei giovani”.
Nel corso della conferenza stampa il parroco della chiesa del villaggio Don Bosco ha rinnovato il suo impegno e quella della sua comunità parrocchiale “a continuare a sostenere, attraverso le sue articolazioni, le istituzioni pubbliche locali, a cominciare dal Distretto socio-sanitario del sud pontino”, ma rinnovando “un forte e chiaro appello al confronto ed alla collaborazione”. Che non sono mai abbastanze. Almeno a Formia.
INTERVISTA Don Mariano Salpinone, parroco Villaggio Don Bosco Formia
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