LATINA – I fondi regionali ci sono, il funzionario del comune di Latina chiamato a sbrigare le pratiche relative no. Monta la protesta a Latina da parte degli operatori e delle aziende interessate a beneficiare dell’assegnazione dell’autorizzazione per l’acquisto del carburante agevolato a favore del settore “Uma”, Utenti Motori agricoli. Al caro energia si è aggiunta un’altra grana, esclusivamente burocratica: il comune di Latina non evade le pratiche alle imprese interessate ad ottenere le tariffe agevolate perché non c’è la disponibilità del funzionario addetto. Dopo la presa di posizione da diverse associazioni di categoria, con una nota ufficiale la direzione regionale Agricoltura ha scritto infatti al commissario straordinario del comune capuologo chiedendo di rimuovere gli ostacoli che stanno bloccando il servizio dagli inizi dell’anno.
L’assegnazione del gasolio agevolato serve per provvedere immediatamente alle coltivazioni in serra e alla gestione di importanti attività agro-zootecniche. E in un quadro complessivo di crisi sistemica legato al caro energia le conseguenze economicamente più devastanti riguardano sempre l’ultimo e il più debole anello della filiera, le aziende a conduzione familiare. Attualmente le aziende sono infatti costrette a ricorrere alle colonnine delle stazioni di servizio con prezzi ben noti a tutti di circa 2 euro per litro contro le attuali 1,20 centesimi a cui avrebbero diritto con le tariffe agevolate della Regione Lazio.
“Il rischio chiusura è dietro l’angolo – spiega l’Unione Agricoltori in una nota – perché a questa problematica si affiancano altre criticità: fertilizzanti alle stelle, costi di produzione insostenibili e prezzi di vendita che non riescono a coprire quelli di produzione. Il Comune di Latina – ribadisce l’organizzazione di categoria – dovrebbe essere un amico e non un ostacolo insormontabile come sta accadendo in queste settimane”.
(In copertina, immagine di repertorio)