REGIONE LAZIO – A meno di un mese dalla chiamata alle urne per le elezioni Regionali nel Lazio, del prossimo 12 e 13 febbraio, la campagna al veleno tra i sei contendenti allo scranno più alto della Pisana – rispettivamente Francesco Rocca per il centrodestra unito, Donatella Bianchi per M5s, Alessio D’Amato per il Pd e il campo largo del centrosinistra, Rosa Rinaldi di “Unione popolare”, Fabrizio Pignalberi del “Quarto polo” e, infine, Sonia Pecorilli del Partito comunista -.
Una campagna elettorale che non concede sconti anche per via del sistema di voto che non prevede il ballottaggio: ad essere eletto è automaticamente il candidato presidente che ottiene la maggioranza relativa dei voti; l’80% dei seggi al Consiglio regionale è assegnato con il metodo proporzionale, mentre il restante 20% come premio di maggioranza alle liste collegate al più votato.
Ma in un mare di frecciatine al veleno, di accordi mancati, di tensioni interne ed esterne tra gli schieramenti, è bene conoscere chi sono i candidati Presidenti. Cominciamo dal primo sceso in campo, ovvero Alessio D’Amato, erede di Nicola Zingaretti e sostenuto, oltre dai dem, dal campo largo del centrosinistra.
Ecco chi è Alessio D’Amato
Classe 1968, nato a Roma, ricopre il ruolo di assessore alla Sanità della Regione Lazio dal 2018. E’ stato il volto della lotta al Covid nel Lazio, leit motiv, questo, della sua campagna elettorale per la Presidenza della Pisana.
Dopo il diploma di maturità come geometra, nel 2004 si laurea in sociologia e nel 2008 consegue un master in Peacekeeping and security studies presso l’università Roma Tre. Dal 2005 al 2010 è membro della Commissione sanità a bilancio del Consiglio regionale del Lazio e della Commissione sicurezza sul lavoro; dal 2008 al 2010 ricopre l’incarico di presidente della Commissione affari costituzionali; dal 2013 è capo della cabina di regia della sanità laziale.
D’Amato è sostenuto da sette liste: Partito Democratico; Azione / Italia Viva; Lista D’Amato ; Più Europa / Radicali / Volt; Demos; Verdi / Sinistra; Psi.
I nomi di punta della giunta di D’Amato
Ma, a questo punto, una domanda sorge spontanea: in questo campo largo del centrosinistra, chi sono i nomi di punta della possibile giunta di D’Amato?
Ebbene, per quanto riguarda il Pd, candidati come capilista nelle circoscrizioni regionali sono Daniele Leodori su Roma e provincia, Salvatore La Penna a Latina, Sara Battisti a Frosinone, Edoardo Ranalli a Rieti ed Enrico Panunzi a Viterbo. Nelle liste dem anche l’ex presidente di Arsial Mario Ciarla e l’assessore ai rifiuti Massimiliano Valeriani.
Per quanto riguarda, invece, i nomi di punta di Azione – Italia Viva sono l’ex deputato Luciano Nobili e la consigliera uscente Marietta Tidei. Cinque, invece, le donne a guidare le liste nella civica che porta il nome del candidato: a Roma e provincia sarà capolista Marta Bonafoni, Valeria Campagna correrà a Latina, Jole Falese a Frosinone, Silena D’Angeli (presidente del Centro antiviolenza donne) a Rieti e Pina Barattelli a Viterbo.
Nelle liste di Demos, spicca il nome di Luca Bergamo, ex vicesindaco di Roma nella giunta guidata da Virginia Raggi. Infine, in terra pontina, per Demos, spicca il nome del consigliere d’opposizione di Gaeta Franco De Angelis.