FORMIA – C’era anche il campione olimpico del salto in alto Gimbo Tamberi sugli spalti del Palaindoor di Ancona ad applaudire gli atleti della Formia Atletica Leggera Poli Golfo che hanno brillato sabato e domenica nella seconda edizione del meeting internazionale “Alessio Giovannini” che ha onorato la memoria di un appassionato collega che, innamorato dell’atletica giovanile, è scomparso purtroppo prematuramente nel 2019 a soli 40 anni.
Il presidente Vincenzo Scipione era davvero su di giri domenica sera per il grandissimo risultato colto da Claudia Tessitore che nella prova juniores del triplo è balzata a 12 metri e 76 centimetri che, stabilimento il suo primato personale, ha migliorato il limite federale posto a 12.70 per partecipare ai campionati europei Under 20 in programma a Gerusalemme dove teoricamente è già qualificato in campo maschile Nicolò Can navale grazie alla misura con cui lo scorso anno ha conquistato l’argento ai campionati europei “Allievi” disputati sempre a Gerusalemme. Se Claudia è tra le favorite per salire sul podio tricolore dei campionati italiani indoor, Luca Zangrillo sempre nella categoria juniores si è confermato anch’egli tra i migliori specialisti nel lungo saltando sette metri e 2 centimetri.
Ma sono arrivati da Rieti i risultati migliori per la pattuglia formiana che nell’ultimo fine settimana si è divisia. Sulle pedane e sulla pista della struttura indoor “Raoul Guidobaldi” la Formia Atletica Leggera Poli Golfo faceva esordire per la prima volta in questa stagione nel triplo Cannavale che, dopo i musi lunghi della settimana precedente a Ponticelli dove era stato impiegato nel lungo, ha reso pan per focaccia vincendo la sua gara con l’importante misura di 14 metri e 64 centimetri , “griffata” nel secondo salto (dopo l’iniziale nullo) cui si sono aggiunti un 14.04, ancora un nullo, un 14.21 ed un conclusivo 14.38. Cannavale, classe 2005, ha tenuto a debita distanza nella classifica finale il romano classe 2003 Claudio Giordano che, difendendo i colori dell’Acsi Campidoglio Palatino, si è dovuto accontentare di 13.60. Gareggiava in questa stessa gara Luca Capotosto, c lasse 2006, terzo nella classifica finale con la misura di 13metri e 46 centimetri che lo specialista allenato da Dimitri Chinappi centrava nel primo jump effettuato.
Emmanuela Osei Bonsu veniva schierata nella prova “Allieve” del salto in alto che vinceva con un metro e 64, nuovo primato personale al coperto e ad un solo centimetro del “Personal Best” all’aperto . Quella di Emmanuela è stata una vittoria davvero schiacciante basti evidenziare come la seconda, Vittoria Iurlo, dell’Atletica Studentesca Rieti, ha saltato soltanto un metro e 45 centimetri.
Il risultato di maggiore spessore internazionale l’ha colto sulle pedane di Padova il filippino Ernest John Obiena che indossa la casacca della Formia Atletica Leggera Poli Golfo. Ha stravinto la gara dell’asta con la misura di 5.65 dove la partecipazione è stata massiccia con una quarantina di specialisti in pedana. Obiena ha colto il suo risultato nel suo terzo salto (aveva superato nei primi tentativi 5.30 e 5.50) per poi fallire l’assalto a 5.75 con tre nulli. E’ stata una gara a senso unico con il piazzato, Federico Biancoli, dell’Atletica Riccardi Milano, con la misura modesta di cinque metri e 10 centimetri.
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