FROSINONE – Sparò per legittima difesa e dunque non va processato. Ci fu una proporzionalità nel comportamento dell’indagato tra il tentativo di furto e quello di evitare di essere ucciso. A chiedere l’archiviazione per Sandro Fiorelli, il tabaccaio di Santopadre che il 26 ottobre 2021 uccise con un colpo ravvicinato di fucile calibro 12 (abitualmente utilizzato per andare a caccia) l’albanese 28enne Hkeleschi Arber nel corso di un tentativo di furto all’interno della sua abitazione, è stato direttamente il sostituto Procuratore Marina Marra. Il Pm inquirente ha avanzato questa istanza al Gip del Tribunale di Cassino sulla scorta dei risultati degli accertamenti tecnici e balistici dei Carabinieri del Ris e di quelli medico legale che, di fatto, hanno escluso la responsabilità del tabaccaio di Santopadre per l’omicidio del ladro albanese.
Innanzitutto Fiorelli utilizzò una scacciacani senza tappo rosso e poi i fori di entrata dei pallini erano stati trovati all’altezza dell’ascella dell’albanese. E’ sempre stata questa la prima versione fornita dal tabaccaio (a lungo indagato per eccesso colposo di legittima difesa) e dal suo legale difensore, l’avvocato Sandro De Gasperis, secondo i quali il ladro fu colpito quando, imbracciando una pistola contro il tabaccaio di Santopadre, aveva il braccio alzato probabilmente per offendere proprio Fiorelli, il quale sin dai minuti successivi alla tragedia si mise a disposizione degli inquirenti chiarendo la dinamica del tentativo di furto che si trasformò in tragedia.
“Apprendo con sollievo che il Pubblico Ministero ha formulato richiesta di archiviazione per i fatti avvenuti il 25 ottobre 2021 presso la mia abitazione e – ha detto Fiorelli- ribadisco la piena fiducia nell’operato sia delle Forze dell’ordine che della Magistratura, alle quali sin dal primo momento ho manifestato la mia completa disponibilità a ricostruire i fatti che si verificarono in una situazione del tutto occasionale e da me non voluta. Ringrazio poi l’avvocato Sandro De Gasperis che, assistendomi durante gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri nell’immediatezza e nelle indagini successive, ha favorito la ricostruzione dell’evento per come si era effettivamente svolto. Attendo fiducioso che il Giudice emetta il provvedimento di archiviazione e – ha concluso il tabaccaio di Santopadre – venga posta la parola fine a questa spiacevole vicenda”.