L’Amministrazione provinciale svolgerà un ruolo di coordinamento tra tutti e 13 comuni di pontini che hanno sottoscritto nei giorni scorsi a Roma la richiesta per chiedere all’Unesco l’antica via Appia patrimonio del’umanità. E’ stato deciso dalla commissione consiliare “Sviluppo e tutela del territorio” che, grazie alla presidenza della consigliera itrana Serena Ciccarelli, prendendo atto della firma del protocollo d’intesa da parte del presidente Gerardo Stefenelli presso il Museo archeologico Romano, ha preannunciato di coordinare il compito dei comuni interessati dall’attraversamento dalla “Regina Viarum”: Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno.
Si erano impegnati quest’ultimi a coordinarsi e a collaborare, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, per la valorizzazione delle aree ricadenti lungo il tragitto del’antica via Appia nonché per la tutela e la riqualificazione urbana e paesaggistica e la valorizzazione socio-economica dei territori di riferimento delle aree candidate.Nel corso della riunione della commissione “Sviluppo e tutela del territorio” la Provincia si è impegnata a realizzare un cartellone turistico-culturale enogastronomico di eventi che dovranno ospitati nei 13 comuni pontini firmatari del protocollo.
“Per la Provincia attorno al sito della Via Appia si deve comporre – ha detto la presidente Ciccarelli – “un più ampio sistema interattivo di relazioni articolate con le altre risorse dei territori di riferimento, umane e sociali, con i servizi di accessibilità ed accoglienza e con il sistema delle imprese. Pertanto il Piano di gestione del sito deve orientare le scelte della pianificazione urbanistica ed economica attraverso la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione delle risorse di carattere storico, culturale e ambientale”.