FORMIA – Ieri mattina una gremita Sala Ribaud del Comune di Formia ha ospitato la conferenza sul tema “Evoluzione del crimine organizzato e l’economia delle mafie”, nell’ambito delle iniziative inerenti al progetto dal titolo “Progetto Legalità – Passo dopo passo … liberi insieme”, curato dalla Prof.ssa Giovanna Chiappalone. Il convegno, al quale hanno partecipato le classi 5 AL, 5 BL, 5 CL, 5 BU, 5 AE, 4 AL, 4 AE del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “M.T. Cicerone”, è stato arricchito dalle testimonianze dei vari relatori che hanno presenziato all’incontro davanti ai tantissimi alunni dell’istituto scolastico.
Durante la conferenza che è durata un paio d’ore, sono intervenuti diversi rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio: il Tenente-Colonnello della GdF di Formia, Luigi Galluccio, il Maggiore Cte Compagnia dei Carabinieri di Formia, Michele Pascale, oltre al presidente del Rotary Club Formia-Gaeta, Pasquale Ranucci, e il Prof. Ranieri Razzante, docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna – e docente di Tecniche e regole della cybersecurity – de l’Università “Suor Orsola Benincasa”.
Ad aprire l’incontro la dirigente scolastica Teresa Assaiante e per il Comune di Formia era presente il Vice Sindaco e assessore al Turismo Giovanni Valerio, che dopo aver trasmesso i saluti da parte del primo cittadino Gianluca Taddeo, ha sottolineato il ruolo sempre più importante e prezioso compiuto dalle forze dell’ordine. In prima fila anche il Vice Questore del Commissariato di Polizia di Formia, Aurelio Metelli.
Tanti e diversi i temi toccati durante il convegno molto partecipato e sentito: dallo studio storico delle origini e della evoluzione delle organizzazioni criminali anche attraverso la lettura di romanzi attinenti al tema, dalla visita dei beni confiscati alla Camorra, dall’incontro di testimoni di delitti o di figli di camorristi che hanno voltato le spalle al sanguinoso retaggio familiare, perseguendo la via della legalità.
Un evento anche formativo che ha offerto ai giovani studenti la possibilità di approfondire il fenomeno mafioso, partendo dal cosiddetto metodo Falcone, “Segui i soldi e troverai la mafia”.
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