SPERLONGA – “La mia candidatura? Sarò forse un visionaro ma credo ancora nella politica come servizio e penso che rappresenti un buon investimento non tanto per il sottoscritto, che nella vita fa un mestiere ben preciso, quanto per il mio paese, Sperlonga, in cui la vita politica è gessata e bloccata da anni, da troppi anni”.
Inizia e termina così un’interessante intervista video che Alessandro Zori, 37enne farmacista di Sperlonga ci ha rilasciato per commentare quella che è stata l’ultima, rigorosamente in ordine cronologico, candidatura del Partito Democratico in vista delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio prossimi. Un altro rappresentante politico al posto di Zori avrebbe declinato l’invito nel momento in cui gli è stato formalizzato last minute. Invece l’ex consigliere comunale di centro sinistra nella penultima consiliatura l’ha accolto “con orgoglio e vanto” nel momento in cui i vertici provinciali del partito Demo l’hanno contattato per verificare la sua disponibilità ad intraprendere la sua sfida.
Zori ha avuto “l’onore” di riempire il sesto ed ultimo tassello nella lista Dem dopo la doppia rinuncia del consigliere uscente Enrico Forte a ricandidarsi e quella del fido capogruppo del Pd di Minturno Matteo Marcaccio a rimpiazzarlo. “Nonostante l’impegnativo carico di lavoro che mi proviene dallo svolgimento della mia attività professionale, ho ritenuto doveroso accettare questo nuovo impegno politico con spirito di servizio verso il Partito, verso la nostra gente e il nostro territorio – ha scritto Alessandro Zori – Sarà per me un’importante occasione per testimoniare la mia concezione dell’impegno politico che pone al primo posto i bisogni concreti delle persone nel rispetto dei valori dell’equità sociale e della solidarietà. Un’attenzione particolare dedicherò alla promozione dell’attivismo civico, mirando a riavvicinare i giovani all’impegno politico. Resto convinto che nessuno basti a sé stesso e per questo sarò aperto ad accogliere e – ha concluso l’esponente Dem di Sperlonga – a condividere l’aiuto, la conoscenza, la competenza e l’entusiasmo di tutti coloro che vorranno essermi vicino in questa nuova appassionante esperienza”.
Sperlonga è al centro dei futuri pensieri politici di Zori che, non eletto al consiglio comunale alle amministrative dell’ottobre 2021 nella lista che candidava a sindaco il chirurgo Vincenzo Viola, resta sempre il primo dei non eletti. Fermo restando che il farmacista del borgo saraceno meriti il ritorno in consiglio nella seconda parte dell’attuale mandato amministrativo in corso, la candidatura alle regionali rappresenta – e l’interessato lo evidenzia nell’intervista video allegata – un momento di verifica alla vigilia di qualcosa di storico che sta avvenendo: la nascita per la prima volta all’ombra di torre Truglia della sezione di un partito del centro sinistra. Non è ancora sicuro ma il congresso cittadino potrebbe svolgersi prima del voto regionale e non è escluso che il 37enne farmacista possa decidere di partecipare al voto per la guida della segreteria.
L’occasione potrebbe essere l’happening elettorale che Zori sta organizzando per mercoledì 8 febbraio alla presenza di altri due candidati del Pd alle regionali, il consigliere uscente Salvatore La Penna e l’ex presidente dell’ente Parco Riviera di Ulisse, Carmela Cassetta. La seconda ragione che è alla base della candidatura di Zori per la Pisana è amministrativa. Il candidato Dem vanta un’esperienza politico amministrativa nella consiliatura 2016-2021 ricoprendo l’incarico di consigliere comunale con la lista di ispirazione progressista Sperlonga Cambia. Quest’ultima formazione non ha voluto mai collocarsi nel Pd benché lo millantasse e Zori ha capito che la nascita di un circolo del Pd potrebbe essere un ideale trampolino di lancia per nuove e più abbordabili avventure elettorali in chiave locale. Soptrattutto dopo la conclusione del secondo mandato sindacale bis di Armando Cusani.
Zori rimanendo sulla strretta attualità si dichiara fermamente convinto della necessità di sostenere alla presidenza Alessio D’Amato. “Questa volta lo dico da farmacista – ha concluso – L’assessore D’Amato ha effettuato un lavoro unico, impareggiabile, nella lotta al Covid 19. Siamo tutti convinti che quel modello può essere applicato per un nuovo modello di sostenibile della Regione che, dopo dieci anni di governo di centrosinistra, non può rischiare di far arretrare, per nessuna ragione al mondo, le lancette della sua storia”.
INTERVISTA video Alessandro Zori, candidato Partito Democratico elezioni regionali