GAETA – “Lavoratori di tutto il mondo unitevi!”. Questa simbolica chiamata alle armi, molto più laica (in considerazione del luogo “messo gentilmente a disposizione” ) rispetto a quella marxista più nota, è echeggiata dalla riuscita iniziativa elettorale organizzata da Demos per presentare a Gaeta il suo candidato alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio che altro non è che il capolista nella circoscrizione di Latina, l’ex consigliere comunale Franco De Angelis. Considerato, a ragione, tra i protagonisti di un’opposizione “senza sconti” che sta facendo “anche fuori dal consiglio comunale” all’amministrazione di Cristian Leccese, De Angelis – il novello “Sherlock Holmes” della politica gaetana – ha illustrato le sue ragioni in un luogo in cui la parte sinistra del panorama politico cittadino non avrebbe potuto stare sino a qualche lustro fa: il salone della vivace comunità parrocchiale della chiesa di Santo Stefano Protomartire in via deli Eucalipti.
E invece il buon don Stefano Castaldi – neo vicario della Forania di Gaeta, auguri per la meritata e tardiva nomina di Monsignor Luigi Vari – ha aperto le porte della sua parrocchia alla folta delegazione di Demos per evitare di creare inutili incidenti di percorso dopo aver ospitato, a più riprese, i lavori del direttivo del Partito Democratico. O almeno del Pd ufficiale riconosciuto dalla Federazione di Latina. E a tenere a battesimo la corsa elettorale di De Angelis è stata una delle menti pensanti e apprezzate della sinistra romana, il neo deputato e segretario nazionale di Democrazia Solidale, quel Paolo Ciani (figlio dell’ex presidente dell’Autorità portuale del Lazio Fabio) che alle politiche del 25 settembre scorso è stato l’unico candidato del centro sinistra a vincere nella capitale in un collegio uninominale, il numero 1 corrispondente all’omonimo Municipio.
De Angelis ha fatto il resto serrando le fila ed evidenziando come a Gaeta “ci sia un altro centro sinistra, più vero e coerente che non ha fatto accordi con nessuno ma soltanto con i suoi elettori che ancora credono nell’offerta politica del fronte progressista”. Nella sala parrocchiale della chiesa di Santo Stefano, insomma, c’erano i rappresentanti delle forze politiche e civiche che hanno riportato in consiglio comunale l’ex sindac o Silvio d’Amante, l’ex assessora ai servizi sociali Ersilia Vitiello (sostenitrice della candidatura a sindaco lo scorso giugno della professoressa Sabina Mitrano e pare ora in uscita da Sinistra Italiana), dell’ex consigliere comunale di Formia Giovanni D’Angiò e, sorpresa delle sorprese, l’ex deputato del Movimento Cinque Stelle e di Alternativ a c’è Raffaele Trano. La candidatura alle regionali di Franco De Angelis, sollecitata “con forza” dall’Onorevole Ciani, insomma è una chiara conferma di una volontà politica: esiste a Gaeta una componente a sinistra del Pd che non voterà alle regionali di domenica e lunedì prossimo…Partito Democratico.
E’ un segnale di antico malessere nei confronti della gestione del partito di Gaeta da parte della segreteria provinciale . Dopo essere stato per un decennio considerata una protesi dell’amministrazione monocolore di Cosimino Mitrano, il Pd la scorsa primavera è stato lasciato atomizzare consentendo la quasi bulgara affermazione di Cristian Leccese. Quel lato sinistro del Pd ha deciso di lanciare un messaggio alla federazione di Latina e alla segreteria regionale di un partito che, paradossalmente, lo scorso 25 settembre si era affidato al segretario nazionale di Demos per salvare la faccia all’interno del ‘grande raccordo anulare’ per realizzare alme no il gol della bandiera a fronte della goleada messa a segno da Fratelli d’Italia. Paolo Ciani è molto legato al suo coordinatore locale ondividendo praticamente tutto della sua azione politica e amministrativa. Non a caso Ciani nell’ultima legislatura quand’era consigliere alla Regione Lazio di Demos aveva presentato una mozione per chiedere una verifica ispettiva sul conto del Consorzio industriale del sud pontino circa la misteriosa vendita del piazzale dell’ex stazione ferroviaria ad una neonata società immobiliare quando il “comune, che avrebbe potuto esercitare il diritto di prelazione, non ne sapeva nulla. La presentai perché aveva ragione Franco nel sottolineare la necessità di accendere un luce su come è stata governata Gaeta negli ultimi anni”.
Questo concetto l’Onorevole Ciani lo illustra nell’intervista video allegata: “Sono contento di essere tornato a Gaeta, città che amo tantissimo, per illustrare la candidatura alle regionali di De Angelis. Da subito ha raccolto la proposta di Demos di mettere la persona al centro , di recuperare le idealità della politica spesso trascurate per beghe di potere . Ci piace l’idea di una politica – ha detto il segretario nazionale di Democrazia solidale – che si prende a cuore le persone, metta al centro i loro bisogni e sappia mettere a frutto le capacità e la preparazione dei cittadini. Tanti di loro hanno visto in Demos una novità politica e ci farebbe tanto piacere se anche in questo territorio del sud pontino che, tanto bistrattato dall’altra politica, sappia ritrovare una nuova centralità anche attraverso la nostra presenza”.
L’ex consigliere comunale di Demos ha lanciato nella sua intervista video una proposta “fattibile” sul futuro del piazzale dell’ex stazione, ora al centro di una voluminosa inchiesta penale della Procura di Cassino. “Verificheremo la possibilità – ha concluso De Angelis – che l’area possa essere riacquisita al patrimonio immobiliare del comune di Gaeta e destinarla esclusivamente per finalità pubbliche”.
INTERVISTE video Paolo Ciani, deputato e segretario nazionale di Demos
Franco De Angelis, candidato Democrazia Solidale elezioni regionali 2023
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