Una svolta nelle indagini per l’omicidio di Thomas, che proseguono nel più stretto riserbo, potrebbe arrivare da una telecamera a circuito chiuso di un negozio del centro di Alatri, a circa 300 metri dal luogo del delitto. Il dispositivo avrebbe ripreso due uomini in sella ad un T-Max, lo stesso scooter usato dai killer del “Girone”, fornendo quindi elementi utili agli investigatori per risalire a loro: avevano il casco integrale, ma comunque qualche indizio è arrivato. Intanto proseguono gli interrogatori, si incrociano testimonianze, si cerca di ricostruire il contesto nel quale l’omicidio è maturato.
A questi riscontri si sommeranno gli elementi ottenuti dall’autopsia avvenuta martedì. Il colpo che ha ucciso Thomas è stato unico, frontale, molto probabilmente senza deviazioni ed esploso da una pistola di calibro inferiore ai 9 millimetri, a tamburo: solo una piccola inclinazione stando alle poche indiscrezioni trapelate al termine dell’esame. Intanto però, ancora non è arrivato il nulla osta della Procura di Roma alla quale (Pm Bonfanti) quella di Frosinone ha concesso una rogatoria passiva limitatamente allo svolgimento dell’autopsia. A questo punto Thomas tornerà a casa giovedì: ancora non si ha l’ufficialità per i funerali che comunque dovrebbero svolgersi venerdì alle 15 presso la Chiesa Cattedrale.