ROCCAGORGA – Si condisce ulteriormente di giallo la crisi politico-amministrativa al comune di Roccagorga. Nella tarda mattina di giovedì sono tornati presso uno studio notarile di Priverno i sette consiglieri comunali, ormai ex, che hanno sfiduciato il sindaco Nancy Piccaro.
Lubiana Restaini, Valeria Atrei, Maurizio Fusco, Fatima Nardacci, Gianluca Frateschi, Sante Tullio e Davide Cipolla hanno formalizzato di nuovo le loro dimissioni dopo che quelle formalizzate martedì non erano state ratificate dalla Prefettura di Latina perchè sei dei sette dimissionari avevano omesso di allegare una delega con cui avrebbe dovuto incaricato il presentatore, l’ex presidente del consiglio comunale Maurizio Fusco, a formalizzarle davanti il notaio di Priverno. Questa inadempienza formale è stata superata con le dimissioni bis di giovedì e l’intero carteggio dalla segreteria generale del comune di Roccagorga è stata inviata alla Prefettura di Latina per i provvedimenti del caso e, dunque, per la nomina del commissario Prefettizio che dovrà traghettare il comune lepino sino al voto amministrativo del prossimo maggio.
Ma contestualmente si verificava l’ennesimo colpo di scena, l’ennesimo, a margine di questa querelle. Il sindaco Piccaro chiedeva un parere alla Prefettura. A suo dire l’ex presidente d’aula Fusco non aveva più titolo già giovedì per presentare le dimissioni degli altri sei consiglieri comunali semplicemente perchè – a suo dire – era decaduto dall’incarico di consigliere già da martedì quando le sue dimissioni erano state definite corrette anche se mai ratificare con il conseguente provvedimento di surroga.
Per il sindaco Piccaro l’ex presidente del consiglio Fusco da martedì andava soltanto surrogato con il primo dei non eletti della lista con cui era stato candidato alle elezioni amministrative del 26 maggio 2019. E’ probabile che il Prefetto Falco già venerdì rinomini il dottor Domenico Talani quale commissario Prefettizio del comune di Roccagorga e non è escluso che lo stesso sindaco impugni al Tar il decreto di nomina del vice Prefetto Talani alla stessa stregua di quanto fece con successo dopo la mancata approvazione lo scorso autunno, entro i termini di legge, della salvaguardia degli equilibri di bilancio