SAN FELICE CIRCEO – Mano pesante del Gup del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone nei confronti di Oskar Christian Di Prospero, il 38enne di San Felice Circeo finito nei guai nel dicembre per aver violentemente aggredito il padre all’epoca 82enne. Al termine del rito abbreviato l’uomo, difeso dall’avvocato Guido Calisi, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione (che dovrà scontare ai domiciliari) a fronte della più rilevante richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Bontempo che aveva chiesto, al termine della sua requisitoria, cinque anni di carcere con l’ipotesi accusatoria di tentato omicidio. A scoperchiare un vaso di violenze e di maltrattamenti in famiglia furono alcuni vicini di casa della famiglia Di Prospero che chiesero ed ottennero l’intervento dei Carabinieri della Stazione di San Felice Circeo e della Compagnia di Terracina dopo aver ascoltato alcune grida provenire dall’abitazione attigua. Di Prospero fu sorpreso a picchiare violentemente il padre, violenze che si erano perpetrate anche quando l’anziano, privo di conoscenza, era finito a terra. La madre e la sorella del 38enne provarono a difendere l’anziano familiare ma, terrorizzate e minacciate da Di Prospero, dovettero fermarsi davanti a quella scena di violenza e di terrore.
