LATINA – Sono ben 177 i capi d’imputazione che la Procura di Latina ha mosso nei riguardi delle 22 persone che finirono nei guai il 24 marzo 2021 nell’ambito dell’inchiesta, “Farmaco viaggiante”, dei Carabinieri del Nas per traffico internazionale di farmaci di illecita provenienza. La conferma è arrivata dall’inizio dell’udienza preliminare che si è svolta giovedì davanti il Gup del Tribunale di Latina Giuseppe Cario. Gli imputati – secondo le risultanze investigative dei Carabinieri del Nas condivise dalla Procura – avrebbero fatto di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di farmaci, furto, falso, ricettazione e truffa ai danni del sistema sanitario.
Direttamente dal quartiere generale di Portici, in provincia di Napoli, gli indagati avrebbero immesso sul mercato medicinali che, destinati a cure particolari come il morbo di Parkinson e l’epilessia, erano di provenienza illecita.
Otto degli indagati chiesto di beneficiare del patteggiamento, alcuni altri hanno proposto di essere giudicati con il rito abbreviato e altri ancora invece hanno optato per il rito ordinario. Se la decisione finale sarà assunta dal dottor Cario il prossimo 9 maggio, nella fase iniziale dell’udienza preliminare la Regione Lazio e tre diverse Asl della Toscana hanno formalizzato la loro costituzione di parte civile. Semplicemente perchè le persone ora sotto processo, con precedenti penali contro la persona e il patrimonio, utilizzando ricette mediche false riconducibili a bollettari rubate presso strutture mediche e studi del Lazio, di Toscana e Lombardia, avrebbero acquistato indebitamente farmaci costosi totalmente a carico del Servizio sanitario nazionale.