Formia / Le domande senza risposta sulla società municipalizzata “Formia Rifiuti Zero”

FORMIA – Perché il principale socio, il comune di Formia, non risponde ai tanti interrogativi avanzati sulla procedura avviata e concretizzata per la scelta di Raffaele Rizzo quale nuova amministratore unico della Formia Rifiuti zero? Ad occuparsi di nuovo e da sola sulla vicenda societaria della muncipalizzata che gestisce il ciclo dei rifiuti a Formia e a Ventotene è il capogruppo della lista “Guarda Oltre” al comune di Formia Imma Arnone. Lo fa a distanza di due mesi dalla prima richiesta di accesso agli atti formalizzata per conoscere i curricula presentati e la motivazione della scelta di Rizzo.

“Ad oggi – sostiene sconsolata la dottoressa Arnone – non ho ricevuto alcuna risposta”. Se la prima richiesta era stata presentata il 3 dicembre 2022, la seconda e la terza sono state formalizzate il 21 dicembre 2022 e il 1 febbraio scorso con destinataria la segretaria Generale del Comune di Formia Marina Saccoccia. “Mi sono rivolto al massimo dirigente che dovrebbe esercitare l’alta vigilanza sul regolamento di accesso agli atti, tanto amato dalla maggioranza, – aggiunge il capogruppo di ‘Guardare Oltre’ – ma ancora una volta ho ricevuto solo silenzi”.

Eppure l’articolo 10 del regolamento che disciplina l’accesso agli atti presso il comune di Formia stabilisce che:”… la richiesta deve essere soddisfatta entro il termine di 7 giorni…tale termine può essere prorogato a 15 giorni, laddove l’ufficio avesse carichi particolari…”. La considerazione, politica (e non solo), cui giunge Imma Arnone è caustica e sarcastica: “Credo che dopo 78 giorni qualche risposta avrei dovuto averla… o forse non ci sono risposte? Siamo certi che questo iter sia stato così trasparente?” Il bando a conclusione del quale era stato nominato Rizzo amministratore unico della “Frz” “non tiene conto del merito, ma ha lasciato alla politica ampio spazio decisionale…Poi non è dato sapere quali siano state le altre domande, quali siano le professionalità escluse”.

Il capogruppo in un’altra iniziativa aveva richiesto un consiglio comunale monotematico nel corso del quale il nuovo amministratore unico avrebbe dovuto presentare una relazione sullo stato dell’azienda Formia Rifiuti zero: “Ricordo che lo stesso dottor Rizzo, insediato il 24 novembre 2022, si era impegnato a fornire un rendiconto dopo un mese… Stiamo ancora aspettando!!!”. Un’interrogazione presentata al consiglio Comunale il 29 dicembre scorso metteva in luce “la disattenzione” nei confronti di un’azienda pubblica “che è sempre stata un fiore all’occhiello della nostra città, mentre attualmente si percepisce, quasi, una volontà di smantellamento”.

Imma Arnone, infine, aveva manifestato una serie di perplessità sulla scelta, operata “in gran fretta” e contenuta in una delibera di Giunta del 2 dicembre 2021, di posizionare la prima l’isola ecologica nell’area di Largo Purificato. “Qualcuno colpevolmente ha dimenticato che questa – ha concluso Imma Arnone – è una zona gravata da vincoli paesaggistici, non ancora acquisiti. Ora mi chiedo e chiedo come sia stato possibile con quella delibera che prevedeva l’istallazione ‘…previa acquisizione dei pareri…’ , istallarla senza il parere paesaggistico? Se fosse stato un privato, sarebbe stato costretto, in assenza delle autorizzazioni previste, a ripristinare lo stato dei luoghi. Una raccolta differenziata seria non ha bisogno di cassonetti mascherati, con strutture che, tra l’altro, vanno incontro a degrado, come già è successo che a distanza di pochi mesi dal posizionamento i congegni elettronici -conclude con un pizzico di amarezza e delusione la consigliera d’opposizione – erano già rotti e l’apertura della porta era possibile a tutti!”.

Gestione cookie