RSPP è l’acronimo di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. Una figura che ricopre un ruolo importantissimo nelle aziende ed è il punto di riferimento per il datore di lavoro e i dipendenti quando si tratta di sicurezza sul lavoro. L’RSPP ha tante responsabilità, per esempio è suo il compito di stendere e aggiornare la valutazione dei rischi. Deve inoltre fornire la consulenza al titolare su tutto ciò che riguarda la sicurezza e deve programmare interventi periodici.
Di cosa si occupa l’RSPP
Iniziamo con il dire che tutte le aziende che hanno almeno un lavoratore hanno bisogno di nominare l’RSPP ed è il datore di lavoro a farlo. Un compito che, se i requisiti minimi sono rispettati, può svolgere un dipendente dell’azienda o un consulente esterno.
Come dicevamo si tratta di una figura molto importante perché deve svolgere una serie di compiti.
Deve tenere sotto controllo gli eventuali aggiornamenti del DVR in base alle nuove normative di leggere e segnalarli eventualmente al titolare.
Deve individuare e valutare tutti i rischi aziendali e definire le misure di sicurezza nel rispetto delle normative. Si occupa di elaborare tutte le misure preventive e i sistemi di controllo secondo l’art. 28, comma 2, lettera b.
E’ compito dell’RSPP elaborare in base alle attività aziendali le procedure di sicurezza e proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori. Ha bisogno di partecipare alle consultazioni sulla sicurezza e fornire ai lavoratori le informazioni importanti. Infine deve partecipare alla riunione del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Come diventare RSPP
Occorre ovviamente frequentare un corso RSPP. E’ un corso di formazione che offre tutti gli strumenti per svolgere il ruolo, come dimostrazione della frequentazione c’è l’attestato che viene regolarmente rilasciato.
E’ comunque l’art. 32 del D.Lgs 81/08 art.21 a dichiarare quali sono i requisiti professionali che deve avere l’RSPP, sia nel caso si tratta di un dipendente o di un consulente.
La persona deve avere almeno il diploma di istruzione secondaria superiore e un attestato di frequenza a dei corsi specifici di ormazione che spiegano come prevenire i rischi sul posto di lavoro e offrono tutti gli strumenti per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Corso RSPP: come funziona il programma
Un corso RSPP riconosciuto deve seguire un programma ben preciso ed è definito dall’Accordo Stato-Regioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.37 del 14 febbraio 2006 e poi modificato successivamente il 7 luglio 2017.
Il programma deve suddividersi in questo modo:
- Modulo A: 28 ore di formazione in aula ed è valido per tutti i macro-settori, sia per gli RSPP sia per gli ASPP. E’ possibile frequentare queste ore anche in modalità e-learning.
- Modulo B: ha una durata di 48 ore ed è possibile frequentarlo esclusivamente in presenza. Per alcuni settori occorre proseguire con un modulo di specializzazione in base al settore. Nel settore chimico petrolchimico ci sono altre 16 ore, in quello della sanità residenziale altre 12 ore, nelle cave e costruzioni altre 16 ore e nell’agricoltura e pesca altre 12 ore.
- Modulo C: va bene solo per RSPP ed è possibile frequentarlo esclusivamente in frequenza perché tratta i temi di comunicazione.
Frequentare un corso per diventare RSPP però non basta. E’ una figura professionale questa che ha bisogno di aggiornarsi con una certa regolarità. Ogni 5 ore è obbligatorio frequentare un corso di aggiornamento. E’ i sei ore per i lavori a rischio basso, di 10 ore per quelli a rischio medio e 14 ore ad alto rischio.
Dove frequentare il corso
Esistono tante aziende che si occupano di formare i futuri RSPP. Un ottimo team di professionisti è quello di Progetto81. Si occupa di sicurezza nei luoghi di lavoro nel rispetto del D.Lgs. 81/08. Opera nel settore da oltre dieci anni e supporta i propri clienti affinché possano rispettare gli obblighi della normativa senza andare in contro a sanzioni.
I corsi di formazione si possono svolgere online, in sede o in aula. E’ un’azienda versatile, infatti permette di scegliere gli orari preferiti evitando di perdere tempo prezioso nei momenti meno opportuni. Inoltre la formazione a distanza consente di evitare il problema legato allo spostamento in città differenti.
