SESSA AURUNCA – Ancora cavalli morti alla foce del Garigliano, nella sponda campana. Oltre alla carcassa mai rimossa ritrovata circa un mese fa e che oggi è praticamente mummificata, in questi giorni sono stati rinvenuti altri resti equini sulla spiaggia adiacente la pineta, ormai ribattezzata “Il cimitero dei cavalli“.
Passeggiando sulla spiaggia che divide la Campania dal Lazio, non è difficile imbattersi in frammenti di ossa, resti teschi e zoccoli, come in un film a tematica post apocalittica. Si sta cercando di capire la provenienza delle povere bestie, quasi sicuramente portate dal fiume e non è escluso uno smaltimento illegale delle carcasse da parte di qualche allevamento sito nelle vicinanze o addirittura un modo sbrigativo e fuori da occhi indiscreti per sbarazzarsi di esemplari utilizzati per corse clandestine.
Tra l’altro, i resti si trovano nelle vicinanze di una struttura ricettiva, il Camping “La Foce”, con tutti i problemi di immagine che ne derivano, oltre che di cattivi odori. Il cavallo mummificato è stato visto di recente da un gruppo di turisti tedeschi che disgustati hanno osservato sorpresi i resti dell’animale. Di certo non una bella immagine turistica.
Sul caso si sono messi in moto gli attivisti dell’Associazione “Big Brother Ambiente”, che stanno indagando sulla provenienza delle carcasse.
(foto: Erasmo Tucciarone, Giuseppe Vitale)
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