SABAUDIA – “Adesso non possiamo più aspettare!” è una situazione d’urgenza quella che, oramai, sta vivendo la scuola diretta dalla Professoressa Miriana Zannella – l’Istituto “Rita Levi Montalcini” di Sabaudia – che, dopo anni di attese e progetti a metà, ha deciso di prendere “carta e penna” e scrivere al Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, formulandogli tra l’altro l’invito a recarsi quanto prima presso la “sua” scuola per verificare quanto gli racconta e portare il suo “conforto istituzionale e soprattutto delle risposte”. Di seguito il testo completo della lettera:
“Gentile Presidente della provincia di Latina Gerardo Stefanelli,
Adesso non possiamo più aspettare! Le criticità che la scuola secondaria di secondo grado “Rita Levi Montalcini” di Sabaudia sta affrontando quotidianamente cominciano ad essere davvero troppe. Questo nostro appello infatti giunge al culmine di una situazione davvero ‘paradossale’: le promesse degli ultimi tre anni, in termini di progetti da realizzare nella nostra scuola non si sono rivelati più di semplici annunci.
Già nello scorso mese di maggio 2022 avevamo cercato una prima interlocuzione con l’ente di Via Costa, in merito al progetto per la costruzione di due campetti per lo svolgimento delle attività sportive scolastiche, specialmente legate al nostro indirizzo sportivo. Dopo quasi un anno i lavori non sono ancora conclusi e i bidoni di resina che dovrebbero essere utilizzati per concluderli fanno bella mostra nel cortile dell’Istituto esposti alle intemperie. Possiamo presupporre però che basterebbero poche giornate lavorative per finire uno spazio necessario per un istituto che sconta già il problema di non avere più a disposizione una palestra sacrificata con l’emergenza pandemica per la creazione di nuove aule. A tal proposito, oramai molti mesi fa, altro annuncio è stato lo stanziamento di un cospicuo finanziamento europeo per la costruzione di una nuova ala per il “Levi Montalcini”: ampi spazi ritenuti necessari per una popolazione studentesca in continua crescita grazie alla bontà della nostra offerta formativa e, col fine ultimo, di restituire dopo tanti sacrifici, la palestra agli studenti e alle studentesse, così come anche gli uffici alla segreteria didattica e l’aula professori ai miei docenti. Credo di non dire una falsità nell’affermare che siamo una delle pochissime scuole della provincia a non avere un’Aula Magna, costringendo i miei professori così come gli studenti ad ‘ elemosinare’ spazi inusuali come il palazzetto dello sport o il salone parrocchiale.
Mentre in questi mesi la scuola si è impegnata quotidianamente ad aggiornarsi grazie alle possibilità offerte dai finanziamenti del PNRR per creare laboratori di realtà virtuale, con strumentazione all’avanguardia per le professioni digitali del futuro, la Provincia non fa altro che ritardare interventi che alla luce di quanto detto non possono essere più procrastinati. Ad essi si aggiunge per di più il problema emerso nelle ultime settimane nell’ambito delle attività del Laboratorio di chimica nel quale si accumulano i “rifiuti speciali” prodotti che invece dovrebbero essere affidati a soggetti aventi titolo a svolgerne lo smaltimento.
Abbiamo chiesto tanti sacrifici ai nostri studenti, alle loro famiglie e ai docenti nella speranza che le Istituzioni tutte facessero la loro parte. Sono stati presentati progetti senza che questi abbiano mai visto realmente l’inizio dei lavori ed invece noi abbiamo seriamente bisogno di risposte. Abbiamo sempre avuto fiducia come comunità scolastica nelle nostre amate istituzioni, e non vorremmo mai sentirle così lontane come ora.
Presidente Stefanelli saremmo onorati di riceverla nella nostra scuola per prendere atto della situazione, portarci il suo conforto istituzionale e soprattutto delle risposte”.