Formia / Nomina amministratore Frz, i consiglieri Carta e Magliozzi aspettano l’accesso agli atti

Attualità Formia

FORMIA – “Sono passati ben tre mesi dalla richiesta di accesso agli atti che abbiamo protocollato, all’indomani della nomina del nuovo amministratore della FRZ. Volevamo vederci chiaro sulla selezione svolta, conoscere i curricula degli altri candidati e i verbali della Commissione che ha effettuato la valutazione delle candidature. Capire quali motivazioni avessero spinto le Amministrazioni di Formia e di Ventotene a scegliere come amministratore unico il dott. Rizzo, ex direttore della Società ritenuto inidoneo a svolgere quel ruolo e che aveva portato in Tribunale la Società. Ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta.” – così in una nota si esprimono i consiglieri Alessandro Carta e Luca Magliozzi (gruppo Partito Democratico -DemoS-Forum progressista e di Sinistra).

Non è servito neanche reiterare la richiesta al Segretario Generale del Comune dott.ssa Saccoccia che, ai sensi dell’art. 12 del Regolamento quale responsabile della Prevenzione della Corruzione dell’Ente, esercita l’alta vigilanza sul rispetto del citato regolamento.  Un regolamento che, a detta del Sindaco, avrebbe dovuto garantire tempi certi e rapidi di risposta da parte del Dirigente del settore competente.  Evidentemente non è così. Un silenzio assordante che denota poca trasparenza negli atti amministrativi e che non consente ai Consiglieri Comunali di espletare a pieno le proprie funzioni connesse al mandato”- reclamano i due Consiglieri di minoranza.

“Del resto di FRZ non è stato neanche possibile discuterne in Consiglio Comunale. Ricordiamo che ad aprile dello scorso anno il Sindaco aveva preannunciato un Consiglio Comunale ad hoc, in vista della nomina del nuovo amministratore e della scadenza nel 2023 dell’affidamento del servizio alla FRZ.  L’amministratore è stato nominato da mesi, del piano industriale non si sa nulla e non è dato conoscere le intenzioni dell’amministrazione in vista della scadenza dell’affidamento prevista per il prossimo 30 aprile.  Siamo preoccupati. Non vorremmo che dietro i silenzi, le scelte fatte, ci sia qualche altro disegno, come ad esempio quello di abdicare alla gestione pubblica dei rifiuti in favore del privato. Staremo a vedere, ma come dice qualcuno…a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina…”- concludono.