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Fondi / Impianto di cremazione, la contrarietà di Fratelli d’Italia: “pronti al turismo funerario?”

FONDI – “Ora si che siamo pronti al Turismo Funerario!” sono le parole di sarcasmo di Fratelli d’Italia Fondi che non intende fare sconti all’attuale Amministrazione Comunale, la quale lunedi 6 marzo in Commissione Trasparenza, ha rimarcato la propria volontà di proseguire i lavori sul Forno Crematorio, già approvati dalla precedente giunta De Meo. “Rimaniamo perplessi dinanzi alla naturalezza con cui alcuni consiglieri di maggioranza, nell’avallare un simile scempio, hanno sottolineato il crescente aumento della domanda, tale da far rifletter in famiglia l’opportunità di usufruirne (come fosse un argomento qualunque da tavola con i parenti)” – scrivono.

I meloniani locali hanno esternato le loro non poche perplessità in merito al progetto: ” Oltre a non ravvisarne l’utilità, sia per la scarsa domanda che per la presenza in zone limitrofe di struttura analoga, reputiamo che quanto espresso nella Sentenza 6236/2022 del Consiglio di Stato, su simili manufatti, non lasci spazio ad interpretazioni: è un’impianto inquinante di “prima classe”, che situato dov’è collocato il cimitero di Fondi, a non molti passi da tre complessi scolastici, un ospedale, un teatro comunale, da tante abitazioni private e da terreni a vocazione agricola, creerebbe scompensi mostruosi all’area, sia sul piano sanitario/ambientale, che per quanto concerne quello economico, a fronte poi di un misero 8% di presunti introiti a cremazione, che il Comune vedrà, (guarda caso) “a babbo morto”, a project financing finito”.

Queste sono le considerazioni del direttivo locale di Fratelli d’Italia, che si annovera come primo partito ad opporsi al forno crematorio già ad inizio 2021 e  denuncia “la scarsa trasparenza con cui il provvedimento è stato adottato all’epoca (2019): non vi sono notizie, salvo la vergognosa delibera approvata all’unanimità, sia dalla maggioranza che dall’opposizione di allora, che ha rappresentato l’ennesimo dito medio alzato davanti agli occhi dei cittadini fondani, che si vedeva rappresentato (all’epoca 2019 come oggi, ndr) da un Consiglio Comunale distante dalle necessità dei suoi abitanti, che nemmeno si cura, al contrario di quanto sostiene, di aver dato ampia divulgazione e trasparenza su un simile ecomostro”.

A chiusura, un commento sul cambio di posizione del PD – ” lieti di sapere che i colleghi dem, hanno deciso di ravvedersi dalle posizioni dei loro predecessori e rendere “bipartisan” una battaglia importante, a cui noi, se fossimo stati nella precedente consiliatura, avremmo dato lotta ad oltranza. Cosa che, invece, in passato non fu fatta e questo ci fa comunque riflettere. Siamo convinti che anche i consiglieri di maggioranza (anche loro padri e madri di famiglia), si possano rendere conto che la nostra città ha bisogno di tanti interventi, ma non di un forno crematorio. Anteponiamo per questa volta gli interessi di partito a quelli dei nostri figli e di tutta la cittadinanza. Domani 10 marzo voteremo Si alla mozione per fermare il forno crematorio, confidiamo che, anche questa volta, ci sia l’unanimità del Consiglio Comunale. Le future generazioni di fondani non meritano questo”.

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