ECONOMIA – L’industria automobilistica ha conosciuto anni piuttosto complicati a causa della crisi dei chip e dell’aumento del costo delle materie prime. Con la fine delle difficoltà strettamente legate alla pandemia, comunque, il settore sembra destinato a crescere nuovamente, anche se questo processo sarà lento e graduale. È allora interessante provare a capire cosa ci si può aspettare dal mercato in questo 2023, con un occhio di riguardo all’industria cinese che continua a essere piuttosto vivace. Alcune di queste dinamiche, comunque, sono osservabili pressoché ovunque: maggiori informazioni sul tema possono essere rinvenute qui.
Con l’acronimo NEV, nel settore automotive ci si riferisce ai “new energy vehicles”, ovvero auto a batteria elettrica e plug-in hybrid. Le vendite di queste nuove categorie di veicoli sono in crescita costante dal 2018 e il tasso di penetrazione nel mercato automobilistico è destinato ad aumentare nel 2023 e, più in generale, nei prossimi anni. Le case automobilistiche, infatti, stanno spingendo molto in questa nuova direzione e i veicoli elettrificati, autonomi e condivisi diventeranno più popolari. Inoltre, grazie alle sempre più sofisticate innovazioni tecnologiche, questi veicoli appaiono sempre più simili a degli autentici computer su ruote. I veicoli intelligenti rappresentano il futuro del settore e man mano che la produzione aumenterà anche i loro prezzi diventeranno più accessibili per fette più ampie di consumatori.
Un po’ come già accade per i prodotti elettronici di consumo, l’industria automobilistica viaggia spedita verso la standardizzazione hardware, piattaforme e software in grado di lasciare margine d’azione ai consumatori nell’integrazione di modelli di guida autonoma e degli OTA, una tecnologia in grado di provvedere agli aggiornamenti necessari per i sistemi di assistenza alla guida e infotainment. Nell’attesa che vengano effettivamente raggiunti questi livelli, comunque, per le case automobilistiche si prospettano guadagni anche attraverso l’offerta di servizi in abbonamento. Attualmente, i software per auto hanno costi tutto sommato contenuti, ma in futuro le cose potranno cambiare.
Il nome potrebbe non suonare subito familiare, ma si tratta di una tecnologia che diventerà sempre più comune all’interno dei nuovi veicoli. Con l’acronimo LiDAR si intende “light detection and ranging”, un sistema in grado di misurare con precisione, grazie all’ausilio di una luce laser, la distanza dagli oggetti. Soprattutto nei veicoli dotati di forme di guida autonoma, la tecnologia LiDAR è un elemento fondamentale: essa permette di ricostruire immagini tridimensionali e in alta definizione, elevando sensibilmente gli standard di sicurezza. Di pari passo con lo sviluppo e la crescita della popolarità dei veicoli autonomi, questa produzione si espanderà notevolmente nel corso del 2023, garantendo a questa categoria di automobili un prezioso sensore di guida intelligente.
Nel sempre più concorrenziale mercato automobilistico, con le case extraeuropee che penetrano più facilmente nel mercato anche alle nostre latitudini, è lecito attendersi piccole rivoluzioni. Secondo le previsioni, le case automobilistiche che difettano in termini di competitività dei prodotti saranno soggette a pressioni sempre maggiori che potranno anche, nella peggiore delle ipotesi, tagliarle fuori dal mercato. Di contro, le aziende a tecnologia avanzata e con prodotti fortemente competitivi con ogni probabilità conosceranno un periodo piuttosto florido in termini di crescita industriale.
Secondo le ultime rilevazioni e i dati relativi agli acquisti, sempre più consumatori sono interessati ai veicoli con moderni sistemi di assistenza alla guida (ADAS), cabine intelligenti e possibilità di interazioni digitali. Il miglioramento del sistema-auto fa sì che l’intera esperienza di guida diventi sempre più sicura e gradevole. Questo apre prospettive anche per i passeggeri: le cosiddette “connected cars” offrono avanzati sistemi di intrattenimento, che comprendono la possibilità di riprodurre film e di giocare, ma le prospettive per il futuro sono ancora più interessanti.
A procedere spedita è anche la ricerca di forme di alimentazione nuove e più sostenibili per i veicoli del futuro. Lo shock prodotto dall’aumento del costo delle materie prime e dei carburanti, accanto alla ridotta disponibilità del litio dovuta all’espansione rapidissima dell’industria delle batterie al litio, ha costretto i produttori a valutare l’impiego e lo sviluppo di materiali e sistemi nuovi. Anche questa è una tendenza che nel 2023 è destinata a consolidarsi: chissà che non arrivino grandi novità in tal senso.