SUD LAZIO – Hanno interessato anche le province di Latina e Frosinone i controlli eseguiti sull’intero territorio nazionale dai Carabinieri del Nas finalizzati alla verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering assegnatari della gestione delle mense presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Le ispezioni, coordinate con il Ministero della salute, ha passato al setaccio 1058 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche, dagli asili nido fino agli istituti superiori, sia pubbliche che private.
I controlli in provincia di Latina sono stati 13 e hanno riguardato altrettante aziende di ristorazione collettiva e cooperative operanti all’interno delle mense scolastiche. Tre di loro, operanti presso scuole dell’infanzia, sono risultate non conformi per carenze igienico – sanitarie e strutturali e mancata attuazione delle procedure di autocontrollo disciplinate dallo strumento di prevenzione Haccp. A seguito delle diverse criticità emerse è stata interessata l’Asl pontina per imporre le prescrizioni di competenza finalizzate al ripristino dei requisiti di legge. I Carabinieri del Maggiore Egidio Felice in quest’ambito hanno irrogato sanzioni pecuniarie per l’importo di 2.000 euro.
Sul territorio della provincia di Frosinone le ispezioni sono state 6 presso centri cottura e mense scolastiche. Due centri cottura, al servizio di altrettanti istituti di ogni ordine e grado, sono risultati non conformi per la mancanza di requisiti igienico-sanitari e strutturali ed una mensa, della scuola dell’infanzia, è risultata carente dal punto di vista igienico- sanitario. Per queste anomalie funzionali i Carabinieri hanno invitato l’Asl di Frosinone ad adottare le prescrizioni di competenza e hanno elevato ai danni dei centri di cottura non a norma sanzioni pecuniarie per circa 2000 euro.
Su scala nazionale tra le ditte controllate, 341 hanno evidenziato irregolarità, pari al 31%, e i Carabinieri del Nas hanno accertato 482 violazioni penali e amministrative, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 240 mila euro, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto, nella regolarità di impiego delle maestranze e relativo possesso di adeguata qualifica e preparazione professionale. E’ stata disposta la sospensione dell’attività o il sequestro di 9 aree cucina operanti all’interno delle mense scolastiche per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità e formazioni di muffe.