LATINA – L’ospedale Santa Maria Goretti di Latina è stato inserito dalla rivista americana Newsweek tra i migliori 100 ospedali italiani. La rivista, specializzata nell’analisi delle eccellenze del settore sanitario nazionale e mondiale, ha stilato una classifica che comprende anche l’ospedale di Latina, il quale si posiziona al 90° posto su un totale di 127 presidi selezionati, insieme ai migliori ospedali specializzati del Paese.
Per il quinto anno consecutivo, Newsweek ha analizzato i migliori ospedali del mondo, producendo una graduatoria specifica per i principali Paesi, valutando particolari requisiti e parametri che consentono di valutare le attività e i risultati ottenuti. A livello globale, la classifica ha incluso oltre 2.300 presidi in 28 Paesi, con i primi 250 elencati a livello mondiale. Nella graduatoria italiana, l’ospedale Goretti di Latina si trova in 90esima posizione, con un punteggio pari al 72,50%, mentre l’anno precedente era al 82° posto.
Per il secondo anno consecutivo, il Policlinico Gemelli di Roma è al primo posto della graduatoria, seguito dal Niguarda di Milano al secondo posto. Oltre all’ospedale Goretti, nella lista del 2023 figurano diversi ospedali del Lazio, tutti a Roma: Sant’Andrea, Umberto I, Policlinico Tor Vergata, San Camillo Forlanini, Campus Bio Medico, San Giovanni e San Filippo Neri. Dopo l’ospedale pontino, nella graduatoria seguono il Pertini, il San Pietro Fatebenefraelli e infine il Bambino Gesù tra i nosocomi specializzati.
“E’ motivo di orgoglio e soddisfazione – commenta in una nota il movimento Lbc – Deve motivarci a portare avanti gli investimenti sulla sanità pubblica, in termini di personale e strutture, ma anche sull’università e la formazione vista la presenza della facoltà di medicina e di Chimica e Tecnologia Farmaceutica sul nostro territorio. Alcuni dei punti di forza riconosciuti da chi ha stilato la classifica sono: la Tac Force in grado di fornire un esame completo del corpo in pochi secondi e che preziosa è stata, tra le altre cose, nell’ambito della gestione pandemica; la presenza di una sala ibrida; l’ecografo Acuson; la Tc-Pet di ultima generazione. Sono strutture inserite nell’ambito della rimodulazione dell’alta diagnostica, sulla quale l’amministrazione Coletta ha condotto una preziosa e decisa battaglia, fatta attraverso un finanziamento della fondazione Sanità e Ricerca”.
“Ma gli strumenti da soli non bastano – conclude Lbc – serve anche la qualità ed il valore delle persone che li utilizzano. E, in questo senso, il personale sanitario che opera al Goretti si è rivelato qualificato e competente”.