LATINA – Si è svolto presso la Sala Convegno Ufficiali del 70° Stormo dell’Aeroporto Militare di Latina l’evento di beneficenza organizzato dal Comitato Provinciale di Latina per l’Unicef – in collaborazione con il 70° Stormo, l’Aero Club Latina, la cantina Casale del Giglio e il bar tavola calda Le Bontà di Giò –, per raccogliere fondi per l’Emergenza Ucraina. Alla presenza del Comandante del 70° Stormo, il Col. Pilota Giuseppe Bellomo, del Presidente del Comitato Regionale del Lazio per l’Unicef, Antonio Gargaruti, e della Presidente del Comitato Provinciale di Latina per l’Unicef, Michela Verga, è stata presentata la campagna “Emergenza Ucraina”, quella che vede il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia impegnato in prima linea nel fornire assistenza medica, acqua sicura, forniture igienico-sanitarie, istruzione, protezione e sostegno psicosociale – oltre che coperte e vestiti invernali – ai bambini e alle famiglie del Paese, provati dalla guerra e dall’arrivo dell’inverno e che rischiano adesso di morire di polmonite o assideramento.
«Gettare i ponti è un incredibile arricchimento e rendere possibile il dialogo tra diverse realtà permette di raggiungere più agevolmente gli obiettivi prefissati. Grazie al 70° Stormo, da sempre attento al mondo della solidarietà» ha esordito la Presidente del Comitato Provinciale di Latina per l’Unicef Michela Verga, la quale ci ha tenuto ad esprimere la sua gratitudine nei confronti del Comandante Giuseppe Bellomo per la sensibilità e cortesia mostrata in questa preziosa collaborazione. «A più di un anno di distanza dall’inizio della guerra la vita di quasi 8 milioni di bambini ucraini è sempre più a rischio: intrappolati o sfollati nel Paese o rifugiati in quello di arrivo. Più di 13 milioni di persone sono in fuga, in maggioranza madri e bambini, in quella che in Europa è la crisi dei rifugiati in più rapida crescita dalla Seconda Guerra Mondiale. Il confinamento nei rifugi, lo sfollamento e la fuga delle famiglie dalle zone di conflitto aggravano i rischi di epidemie di morbillo, polio, colera e altre malattie infettive. Tuttavia, sin dal peggioramento della crisi a fine 2021, l’Unicef ha potenziato i programmi di risposta d’emergenza per rafforzare gli interventi umanitari e attivare una risposta multisettoriale tanto in Ucraina quanto nei Paesi d’arrivo dei rifugiati (tra i quali l’Italia) attraverso partner e servizi integrati sul territorio.
Come ci ricorda Il Segretario dell’ONU Antonio Guterrès: “Non può esserci pace senza sviluppo né sviluppo senza pace e non possono esserci né pace né sviluppo senza rispetto dei diritti umani”» ha concluso la Presidente Verga: «Grazie alla generosità dei donatori italiani ad oggi Unicef Italia ha trasferito quasi 9 milioni di euro a supporto dei programmi d’emergenza in Ucraina. Finché il conflitto non avrà fine, rimaniamo vicino alle famiglie e ai bambini e doniamo per proteggerli dagli orrori e dalle conseguenze della guerra».