CISTERNA – Un operaio di 39 anni di una ditta di Cisterna di Latina è stato sospeso dal lavoro senza stipendio dopo che il medico aziendale ha emesso un certificato di “non idoneità permanente al lavoro”. Tuttavia, la Commissione medica collegiale della Asl ha successivamente ribaltato tale giudizio medico e reintegrato il lavoratore. A dicembre scorso, il medico aziendale aveva dato al lavoratore il nulla osta di idoneità al lavoro, ma dopo appena un mese aveva cambiato parere emettendo un certificato che determinava la sospensione del lavoratore per inidoneità, lasciandolo senza salario.
La decisione è stata contestata dalla Uiltucs e dall’avvocato Fabio Leggiero, che hanno sollecitato una visita collegiale della Commissione della Asl, la quale ha invece certificato l’idoneità del lavoratore revocando le interpretazioni del medico che aveva causato la sospensione. Il segretario di Uiltucs Gianfranco Cartisano ha sottolineato l’importanza di reintegrare immediatamente il lavoratore nel suo posto di lavoro e di sollecitare il pagamento del salario non percepito durante il periodo di sospensione. Il sindacato e l’avvocato Leggiero intendono approfondire la vicenda per accertare eventuali responsabilità umane e professionali.