TERRACINA – Deluso ed arrabbiato. L’ex sindaco di Terracina e attuale parlamentare europeo di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini ha fatto fatica a nascondere questo stato d’animo dopo la decisione del Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota di archiviare definitivamente, nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach” sulla gestione del demanio marittimo, i due capi d’imputazione per i quali gli era stato notificato un avviso di garanzia a fronte di alcuni arresti che avevano decapitato l’amministrazione comunale con il conseguente suo commissariamento. Procaccini ha dovuto gestire la sua disapprovazione presso il suo ufficio in via Badino perché la richiesta di archiviazione è arrivata da tre magistrati – il Procuratore aggiunto Carlo La Speranza e i sostituti procuratori Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella – e formalizzata dallo stesso Gip, la dottoressa Giorgia Castriota, che nel luglio 2022 avevano chiesto ed ottenuto diverse misure restrittive e alcuni divieti.
Procaccini era diventato l’indagato eccellente (per questo motivo avrebbe declinato finanche la richiesta della premier Giorgia Meloni di candidarsi alla presidenza della Regione Lazio prima che la scelta ricadesse sul nuovo governatore Francesco Rocca) ed era finito nei guai insieme ad altre cinque persone con le ipotesi accusatorie di turbata libertà degli incanti – relativamente alla scelta nel 2019 della società per il servizio di salvataggio sulle spiagge – e di tentata concussione per favorire una società romana nell’installazione di un luna park nella zona del porto di Terracina. Se i due reati sono stati “mutilati” nel corso degli ultimi mesi dal pronunciamento del Riesame, ora il Gip, accogliendo una specifica richiesta degli avvocati Giulio Mastrobattista e Massimo Procaccini, li ha letteralmente annullati, cancellatti Al termine di una polemica conferenza stampa il deputato europeo di Fratelli d’Italia è arrivato a due conclusione.
Ma primancora è stato categorico su un punto: non ha benefiato di alcuna immunità parlamentare semplicemente perché lo stesso Gip durante e dopo le indagini non ha considerato meritevole la richiesta, avanzata dalla Procura, di chiedere l’autorizzazione a procedere da parte del Parlamento europeo per “l’ocasionalità delle intercettazioni che coinvolsero Procaccini”. Nell’intervista video allegata Procaccini afferma apertamente come non è stato giusto sciogliere lo scorso anno il consiglio comunale della sua città, Terracina e, di conseguenza, non si sarebbero dovute tenere a maggio le nuove elezioni amministrative. E non a caso l’archiviazione per la turbativa d’asta ha investito anche l’ex sindaco di Terracina Roberta Tintari, gli ex assessori al demanio e ai Lavori Pubblici Gianni Percoco e Danilo Zomparelli, il dirigente del settore demanio Corrado Costantini, l’amministratore di fatto della cooperativa “Mare e Monti 2018” Mauro Masci e Fabio Minutillo.
“Ringrazio i miei legali, Giulio Mastrobattista e mio padre (Massimo Procaccini) – ha affermato Nicola Procaccini nel corso della conferenza stampa – così come ringrazio il Gip e i magistrati della Procura per la disponibilità ad approfondire il mio procedimento giudiziario, certificando la mia estraneità ai fatti. Questa – ha subito osservato – è stata vicenda molto amara che mi ha segnato profondamente, anche per le conseguenze che ha avuto sulla mia famiglia, e cambiato la percezione della giustizia con la quale sono cresciuto. Inoltre, come emerge dagli atti giudiziari, questa vicenda ha avuto notevoli risvolti politici e sulla vita della città, perché ha portato al commissariamento dell’amministrazione comunale”.
“Secondo il Riesame e la Cassazione, Roberta Tintari non avrebbe dovuto essere arrestata e, conseguentemente, avrebbe dovuto essere ancora in carica. Viceversa, a causa di questo grave errore giudiziario, comprovato da sentenze passate in giudicato, tra poche settimane si celebreranno nuove elezioni comunali. Sicché, un’azione pervasiva da parte innanzitutto della polizia giudiziaria, ha gravemente condizionato la libera espressione democratica dei cittadini di Terracina. Credo che questi accadimenti, indipendentemente da quale sarà il corso dell’intera vicenda giudiziaria, debbano far riflettere tutti a prescindere dalle opinioni politiche” – ha concluso Procaccini nell’intervista video.