SERMONETA – E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte di un uomo di 33 anni è al centro dell’attenzione dei magistrati, che stanno valutando il trattamento sanitario che ha ricevuto prima che le sue condizioni si aggravassero in modo irreparabile. Adelmo Iosca di Sermoneta Scalo ha perso la vita in un ospedale di Roma, dove era stato trasferito d’urgenza dopo aver subito un’emorragia cerebrale che gli è stata fatale. La sua morte è stata causata dalle condizioni che lo hanno portato a essere dimesso dall’ospedale Santa Maria Goretti di Latina poche ore prima.
L’uomo si era presentato al pronto soccorso del Goretti di Latina con una forte cefalea, nausea e pressione alta. Nonostante il suo malessere, il medico di turno aveva disposto le dimissioni alcune ore dopo il suo arrivo, senza procedere con un accertamento approfondito per verificare la natura del mal di testa pronunciato che aveva spinto l’uomo a presentarsi in ospedale. Non è stata effettuata una valutazione completa delle sue condizioni neurologiche, e questa mancanza di scrupolo potrebbe aver giocato un ruolo nella morte di Iosca.
L’inchiesta in corso cerca di fare luce sulle circostanze che hanno portato alla morte di Adelmo Iosca, valutando se il trattamento medico che ha ricevuto sia stato corretto e adeguato alle sue esigenze. La tragedia rappresenta un drammatico monito sulla necessità di una maggiore attenzione nella valutazione dei sintomi dei pazienti, per evitare errori di valutazione che potrebbero avere conseguenze disastrose.