FROSINONE – Sabato pomeriggio – lo scorso 18 marzo – i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di droghe nel capoluogo, hanno arrestato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” una 59enne, incensurata, del luogo.
Dopo un prolungato servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione della predetta, i militari, avendo notato un insolito andirivieni di persone, sono entrati nell’appartamento e hanno rinvenuto 600 grammi di “cocaina”, occultata nel bagno insieme ai detersivi e, successivamente, presso un secondo appartamento a lei in uso, sono stati ritrovati 170 panetti di “hashish”, occultati in una scarpiera. per un peso complessivo di kg. 17,5.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata e, al termine delle formalità di rito, la donna veniva è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Frosinone. Nella mattinata odierna il GIP del locale Tribunale, dopo aver convalidato la misura adottata dalla Polizia Giudiziaria, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con il “braccialetto elettronico”.
È obbligo rilevare che l’indagata, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziata di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.