FORMIA – Per Chiara Vingione è la sua seconda famiglia, Fabio Tomao è sicuramente il benvenuto nella stessa: l’Arma dei Carabinieri, nell’articolazione della Compagnia di Formia, nelle figure apicali del Maggiore Michele Pascale – comandante della Compagnia – e del Tenente Alessandro Tolo – comandante del Nucleo operativo radiomobile – ha accolto i due campioni del mondo di Basket con la nazionale Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali (Fisdir) , a Funchal 2022. I due, giocatori della locale squadra “Basket4ever” e già vincitori anche dei Campionati europei a Ferrara, nel 2021, sono stati ricevuti nella caserma di Formia, in via Appia lato Napoli, venerdì mattina – 24 marzo – dagli Ufficiali e da una rappresentanza dei militari, tra cui il papà di Chiara – l’appuntato scelto, addetto della Centrale Operativa – Antonio Vingione.
Fabio Tomao accompagnato dal padre Raffaele e Chiara Vingione accompagnata anche dalla madre Giuseppina Vingione – in veste ufficiale, autorizzati dalla stessa Fisdir a vestire la divisa ufficiale dell’Italia, con al collo la medaglia ufficiale dei Mondiali – hanno descritto la loro non comune passione per lo sport, ed in particolare per il basket, e gli sforzi profusi – insieme agli altri componenti della squadra – per portare l’Italia sul tetto del mondo in questo sport.
Per Chiara – 26enne che dopo aver terminato gli studi presso l’Istituto alberghiero “Celletti” di Formia ha iniziato a frequentare diversi stage lavorativi ed è stata, col suo fidanzato Vittorio D’Angelo ed altre coppie, protagonista del docufilm ” – è stato un ritorno a casa, dato che oltre a trovarsi nella stessa sede dove presta servizio il padre, ha il fratello, Tommaso, carabiniere che presta servizio alla Stazione Carabinieri di Pioraco (MC).
Fabio, 18enne frequentatore del locale istituto scolastico di ragioneria “Filangeri”, appassionato di materie finanziarie, ha svelato la formula che gli ha consentito di diventare campione nello sport e non solo: passione, grinta e coraggio.
Fabio e Chiara fanno parte di una delle 6 squadre che hanno disputato gli scorsi Mondiali e con le loro vittorie hanno portato questo sport sotto la luce dei riflettori. Oltre ad un’attività sportiva il basket rappresenta per i due giovani un’occasione di incontro con altri ragazzi di diverse nazionalità, dove ogni barriera, perfino quella comunicativa, viene meno. Hanno dimostrato di possedere un forte senso civico e una spiccata maturità, tanto che la stessa Chiara è stata insignita di Laurea Honoris Causa in Economia e Tecnica della Comunicazione dalla ISFOA, Libera e Privata Università di Diritto Internazionale per aver cantato l’Inno d’Italia tramite la LIS (Lingua dei segni italiana), incantando il pubblico prima delle gare con Portogallo e Turchia negli scorsi europei ferraresi.
Le continue vittorie in ambito internazionale hanno permesso di accendere i riflettori su questo sport e questi veri e propri campioni, che tuttavia in Italia hanno una rappresentanza di sole 10 squadre presenti sull’intera penisola.