ITRI – Il neo assessore regionale di Fdi Elena Palazzo non più è vice sindaco del comune di Itri. Quanto era atteso da settimane dopo l’elezione alla carica di consigliere regionale e soprattutto dopo la nomina del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca a far parte della nuova Giunta è stato ufficializzato nella giornata di lunedì: l’assessore regionale Palazzo lascia la Giunta Agresti in cui ricopriva gli incarichi di vice sindaco e di assessore alle Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero, Trasporto Pubblico Locale e Edilizia Scolastica ed in meno di 24 ore il sindaco Giovanni Agresti l’ha sostituita con la giovane Alessia Mancini, sinora consigliera comunale in quota Lega e delegata alle digitalizzazione.
Gli equilibri interni
Questo avvicendamento con le sue ripercussioni politiche e amministrative il sindaco aurunco l’ha anticipato nell’intervista video allegata in cui ha annunciato come sia iniziato il “dopo-Palazzo” dopo il voto regionale che, nonostante tutto, ha rappresentato un ideale spartiacque ad un anno e mezzo soltanto dall’inizio della consiliatura in piazza Umberto. La nomina della giovane assessora Mancini di fatto potenzia sul piano politico la presenza di Fratelli d’Italia nella Giunta Agresti e ridimensiona il ruolo della Lega di cui l’ex delegata Mancini era l’espressione. La promozione della Mancini ad assessora si è rivelata la concretizzazione politica di un piano politico del neo consigliere regionale ed assessore Palazzo che, subito dopo la sua elezione nell’assemblea della Pisana, aveva dichiarato in tutte le salse che al comune non sarebbe cambiato nulla. O Meglio l’amministrazione itrana ne avrebbe tratto soltanto dei benefici.
Elena Palazzo aveva chiarito che non avrebbe pilotato dall’esterno alcun golpe ai danni del sindaco Giovanni Agresti facendo comunque capire che non sarebbe uscita di scena dalla vita politico amministrativa di Itri. E l’ha dimostrato portando ulteriore fieno nella sua cascina – con l’adesione della Mancini a Fratelli d’Italia – anticipando che l’incarico di vice sindaco sarebbe stato sempre espressione di Fdi. Il sindaco Agresti nell’intervista anticipa che il suo vice sarà presentato alla Giunta nella seduta di giovedì ma – secondo quanto è trapelato e confermato – non ci sarà alcuna presentazione particolare. Semplicemente perché il neo vice sindaco di Itri sarà l’avvocato Giuseppe Cece che continuerà ad occuparsi di Lavori Pubblici e Viabilita’ Rurale. Il neo consigliere ed assessora regionale Palazzo aveva ribadito, inoltre, che Cece per guadagnare l’incarico di vice sindaco avrebbe dovuto indossare la casacca di Fdi svestendo quella che, più o meno ufficiosamente, ha sempre preferito, quella della Lega
L’intervista video del sindaco Agresti è importante perché il capo dell’amministrazione comunale, polemizzando di nuovo a distanza con l’assessore regionale Palazzo, ha voluto precisare come “il potere di nominare gli assessori e di assegnare loro le deleghe spetti ancora al sindaco che sono io. E tutto questo a prescindere”. A prescindere insomma se la richiesta arrivi o meno da un autorevole consigliere, assessore e dirigente di Fratelli d’Italia che resta Elena Palazzo. Giovanni Agresti non lo dirà mai, neanche sotto tortura, tantomeno davanti un taccuino o davanti una telecamera ma ha fatto intendere che se ci fosse stato un tentativo dell’Onorevole Palazzo – poi smentito dalla diretta interessata in una dichiarazione ufficiale – di far cadere la sua amministrazione il sindaco avrebbe avuto una maggioranza alternativa a quella con Fdi parte integrante.
Gli accordi con Forza Italia
Il sindaco Agresti aveva preso contatti con il suo storico ex “vice”, il consigliere comunale del Partito Democratico Giuseppe De Santis, e con la rappresentanza consiliare di Forza Italia (Andrea Di Biase e Serena Ciccarelli) eletta nella sua maggioranza nel voto amministrativo del 3 e 4 ottobre 2021 ? Questa ipotesi è vera per metà, sicuramente per la parte che riguarda Forza Italia. Giovanni Agresti nell’intervista video ha confermato l’avvio di una trattativa, “che non è segreta”, per consentire la partecipazione attiva di Forza Italia nella vita amministrativa del comune di Itri. Insomma ci sarebbe spazio per gli azzurri nella Giunta Agresti. Il recente rapporto tra Forza Italia ed il sindaco non era stato dei più facili. Agresti all’inizio della consiliatura dovette decidere se privilegiare il conniubo con Elena Palazzo e, dunque, con Forza Italia e, alla fine, scelse la prima opzione. Forza Italia finì all’opposizione insieme a “Itri Facciamo futuro” dell’ex sindaco Antonio Fargiorgio e alle avvocatesse Tiziana Ialongo e Vittoria Maggiarra perché il rieletto sindaco di Itri non volle gratificare Forza Italia con la nomina di due assessori e l’attribuzione della strategica delega di vice sindaco.
“Ma stiamo scherzando… C’è solo una rappresentanza in Giunta per gli azzurri” Forza Italia ed il suo storico dominus locale Michele Stamegna decisero di salire sull’Aventino da cui – secondo quanto afferma Giovanni Agresti – potrebbe riscendere per andare in Giunta. Il sindaco conferma l’offerta di un anno e mezzo fa: un solo assessorato ed il vice sindaco. Ma se ques’ultima delega è pronta per essere assegnata all’avvocato Cece? Qualcosa non torna e le perplessità sono state avanzate, a microfoni spenti, dai consiglieri comunali Ciccarelli e Di Biase e da alcuni altri dirigenti azzurri che per analizzare le nuove “avances” di Giovanni Agresti hanno convocato una seduta del direttivo per la serata di martedì. Forza Italia parte da una posizione elettorale di forza: i voti li ha ancora e l’ho dimostrato il 12 ed il 13 febbraio sostenendo in maniera granitica l’ex sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano. E tra i “grandi elettori” a Itri c’era proprio Giovanni Agresti. Da quel momento si è rotto l’idillio, politico e fors’anche personale, con Elena Palazzo di Fdi.
Il problema che deve affrontare e risolvere Agresti è uno soltanto dopo aver escluso l’azzeramento delle deleghe assessorili: chi dovrà immolare sull’altare del centro destra unito a tutti i costi uno degli assessori in carica? Alcune piste conducono alla giovanissima Gabriele Dragonetti c he, candidata nella lista vincitrice delle ultime amministrative in quota Forza Italia, disattese gli ordini di scuderia e, privilegiando un rapporto personale con il rieletto sindaco Agresti, accettò le deleghe di assessore alle pubblica istruzione e all’associazionismo. E Forza Italia (magari con la brava coordinatrice comunale Donatella Del Bove) si accontenterebbe di queste mansioni di terza fascia per perseguire il miraggio, sempre tutto verbale, del centro destra a tutti i costi? I conti, anche ad Itri, non sembrano tornare. O almeno.