CASTELFORTE – Si svolgerà il 3 aprile, lunedì prossimo, la discussione del ricorso, davanti il Riesame di Roma, presentato dalla difesa di Giuseppe Molinaro, l’omicida reo confesso del delitto, avvenuto il 7 marzo, del direttore dell’albergo Nuova Suio, Giovanni Fidaleo. La difesa dell’appuntato dei Carabinieri, rappresentata dagli avvocati Giampiero Guarriello e Paolo Maria Di Napoli, ha chiesto la modifica dell’ordinanza della custodia cautelare del Gip del tribunale di Casino Alessandra Casinelli con la concessione dei domiciliari con braccialetto elettronico perchè reduce alcuni giorni fa di un intervento chirurgico e per essere in cura da oltre tre anni presso la psicologa di fiducia.
La difesa dell’ex militare attenderà l’esito del Riesame della capitale – quello di Napoli si era definito incompetente a decidere dopo che gli atti dell’inchiesta erano stati trasferiti da Santa Maria Capua Vetere alla Procura di Cassino – per poi chiedere al Gip lo svolgimento di una perizia psichiatrica per il 58enne originario di Teano. La fissazione del ricorso davanti al Riesame per Molinaro segue di una giornata il secondo interrogatorio di Miriam Mignano, la 29enne di Castelforte rimasta gravemente ferita nel corso della sparatoria del 7 marzo nella hall dell’albergo di via delle Terme a Suio.
La donna lunedì era stata sentita dallo speciale nucleo investigativo dei Carabinieri della Compagnia di Formia che, incaricati dal sostituto procuratore Chiara D’Orefice, avevano sentito a Roma il racconto della Mignano alcuni giorni dopo le sue dimissioni dal policlinico Gemelli. Le nuove dichiarazioni della 29enne sono state anch’esse secretato come il primo interrogatorio svolto nei giorni scorsi della capitale. La Mignano – secondo quanto è emerso – aveva fornito ulteriori gli elementi di cui erano alla ricerca i Carabinieri per definire la dinamica della sparatoria culminata con l’omicidio del direttore dell’albergo Nuova Suio, il 66enne di San Giorgio a Liri Giovanni Fidaleo.