CISTERNA – Un gruppo criminale che si dedicava allo spaccio di droga nella zona di Cisterna è stato smantellato grazie all’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto di tre persone e all’indagine di altre nove. Il gruppo era noto per essere particolarmente violento e per perseguire i clienti che non pagavano o cercavano di “fregarli”. In particolare, uno dei modi di ritorsione era quello di far mangiare ai clienti dei soldi falsi.
Tre persone sono finite agli arresti domiciliari mentre nove sono al momento indagate, tutti per il reato di detenzione e cessione di sostanza stupefacente. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese, dopo che il pm Carlo Lasperanza aveva richiesto l’arresto per sei dei dodici indagati. In totale sono quindici i capi di imputazione per un gruppo di persone dedito alla vendita di cocaina e hashish. Al momento le persone ristrette agli obblighi domiciliari sono L.C., A.F. e E.M., giovani tra i 25 e 35 anni tutti residenti nel Comune di Cisterna.
L’operazione è stata eseguita dai Carabinieri di Cisterna, guidati dal luogotenente Raffaele Priore e dal tenente colonnello Paolo Guida, che hanno utilizzato le tecniche tradizionali di appostamenti, servizi di controllo e monitoraggio delle zone a rischio.
Tra le attività illegali scoperte c’è stata quella di obbligare un cliente che aveva un piccolo debito con uno degli arrestati a mangiare una banconota falsa. Dopo aver ottenuto la droga senza pagarla, il cliente aveva tentato di saldare il conto con una banconota falsa da 50 euro. L’indagato non ha preso bene il tentativo di raggiro e ha obbligato il cliente a mangiare la banconota come punizione.
Questo episodio lascia intuire che gli indagati si sentivano al sicuro e potenti, tanto da raccontare la loro attività anche a terze persone senza preoccuparsi che la cosa potesse diventare di dominio pubblico. Grazie all’operazione dei carabinieri di Cisterna, il gruppo è stato smantellato e i responsabili dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia.