PROSSEDI – La Corte d’Appello ha emesso la sentenza per la morte di due operai causata dal crollo della cappella del cimitero di Prossedi durante i lavori nell’aprile del 2009. In riforma della sentenza del Tribunale di Latina, le pene per Tommaso Agnoni e Armando Michele Monti sono state leggermente ridotte a un anno e dieci mesi di reclusione ciascuno, con concessione delle circostanze attenuanti generiche e beneficio della sospensione condizionale.
Per Carlo Bellato, la pena è stata rideterminata in due anni con i doppi benefici di legge. La pena è sospesa per tutti e hanno scelto il concordato. Le statuizioni civili per Bellato sono state confermate. Le motivazioni della sentenza saranno note tra novanta giorni. Gli imputati erano il titolare dell’impresa che stava eseguendo i lavori, i due progettisti e il responsabile del procedimento amministrativo, che era stato assolto in primo grado. Lidano Monti e Domenico Cicciarelli erano morti nella tragedia.
Le parti civili sono rappresentate da diversi avvocati, mentre gli imputati sono difesi da Gianni Lauretti, Angelo Pincivero e Rudy Bellato. Le indagini erano state condotte dai carabinieri e dal pubblico ministero Luigia Spinelli, che aveva disposto il rinvio a giudizio nel 2012.